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Juve avvisata: lo Sporting sta bene ma Amorim è 'nero' e aspetta Di Maria con Gonçalves e Trincao
I RISULTATI – Con la vittoria per 3-4 contro il Casa Pia, i lusitani sono a quota otto vittorie nelle ultime nove partite di campionato. L’unico pareggio risale al 5 aprile con il Gil Vicente. Per la lotta al terzo posto sono solamente cinque i punti che li dividono dal Braga, attualmente qualificata ai preliminari di Champions League. Il periodo di forma straordinario è testimoniato dal fatto che i Leoes non perdono dal 12 febbraio, quando a superare gli uomini di Amorim è stato il Porto per 1-2.
ATTENTI A QUEI DUE – Nell’ultima partita si sono messi in risalto i principali giocatori che la Juve dovrà tenere d’occhio. Primo tra tutti Pedro Gonçalves. Giocatore particolarmente versatile, (soprannominato "Pote" perché da piccolo era basso e tarchiato) autore degli ultimi due assist per le reti di Trincao, il portoghese è arrivato a quota 9 in campionato, superando Grimaldo (8), aggiudicandosi il primo posto. In tutte le competizioni è in doppia cifra (11). Con il gol di domenica, raggiunge 18 reti in Primeira Liga, a sole cinque marcature dal suo record personale di 23 alla sua stagione d’esordio. E non bisogna dimenticare il gol da 40 metri realizzato in casa dell'Arsenal, eliminato nel turno precedente. Sul mercato, il portoghese è cercato da diverse squadre, in particolare l’Aston Villa di Unai Emery. Il prezzo del suo cartellino si aggira intorno ai 40 milioni di euro, ma potrebbe alzarsi notevolmente da qui al termine della stagione. L’altro giocatore da non sottovalutare, ça va sans dire, è Francisco Trincao. La prima tripletta in carriera, ai danni del Casa Pia, lo porta in doppia cifra quanto a gol stagionali (12 di cui 9 in campionato). Per non farsi mancare nulla, il giocatore in prestito dal Barça, ha servito anche 5 assist in stagione. Visti questi numeri, il Barcellona spera di riportare a casa l’attaccante, che in passato è stato oggetto del desiderio della Roma, con l'obiettivo di cederlo per una cifra considerevole.
L’INCROCIO – Juve-Sporting non riguarda semplicemente l’Europa League, ma c’è una storia che accomuna i due club. Ruben Amorim, da giocatore del Benfica, ha conquistato 4 campionati, 6 Coppe di Lega (più un’altra col Braga), 1 Coppa e 1 Supercoppa portoghese. Pochi ricordano che nel 2009/10 sotto la guida di Jorge Jesus ha centrato a Dobradinha, cioè la doppietta, Liga e Coppa Nazionale, giocando a fianco di un allora giovane argentino che ritroverà da avversario domani all’Allianz Stadium, a distanza di ben 13 anni: Ángel Di María. In quella gloriosa stagione, Amorim ha totalizzato 38 presenze segnando 4 reti mentre El Fidéo, 45 gare segnando 10 gol. Il destino, stavolta, opporrà i due vecchi amici con il giovane mister che sta già mettendo a punto le tattiche per “ingabbiarlo”.
PASSAGGI A VUOTO – Messa così, lo Sporting sembra uno schiacciasassi, ma chiunque ha un punto debole. Dopo cinque partite senza subire gol, nell’ultima gara ne ha subiti ben tre. Prima di domenica, è capitato in altre due occasioni in questa stagione: nel turno di apertura, contro l'SC Braga (3-3) e nel terzo, al Dragão, con una pesante sconfitta per 0-3. In merito a questo dato difensivo, l’allenatore biancoverde, ha avuto parole durissime: "Avvicinarsi alla fine della stagione e commettere gli stessi errori che abbiamo commesso contro lo Sporting Braga nella prima giornata è qualcosa che non va bene. Abbiamo molto da migliorare. Migliorare nel calcio significa avere una mentalità più forte.” Infine, sulla Juve ha detto: “Dobbiamo preparare la partita con la Juventus, se abbiamo questa mentalità non riusciremo a vincere".