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    Juve sotto inchiesta, cosa rischia: multa milionaria e penalizzazione in classifica

    Juve sotto inchiesta, cosa rischia: multa milionaria e penalizzazione in classifica

    L'inchiesta sulla Juventus riattiva la Giustizia sportiva, infatti nelle prossime ore la Procura della Figc chiederà le carte a quella della Repubblica di Torino. La quale sostiene di aver smascherato i falsi in bilancio del club bianconero, che avrebbe usato la crisi dovuta al Covid come una scusa per nascondere problemi finanziari precedenti alla pandemia. Alterando i bilanci, prima attraverso delle plusvalenze fittizie (21 in tre anni per 115 milioni di euro) e poi con due "manovre" sugli stipendi dei calciatori. I quali avrebbero dobuto rinunciare a 4 mensilità con un accordo collettivo stipulato nel 2020, ma in realtà avrebbero rinunciato a un solo mese di stipendio con la promessa di restituzione negli anni successivi. 

    IL CASO CR7 - Secondo i documenti sequestrati, per i pm sarebbero stati stretti con 16 calciatori patti differenti da quelli depositati in Lega Serie A. Compreso l'accordo con Cristiano Ronaldo, la "carta che deve rimanere segreta", ma che è stata ricostruita dagli investigatori: un patto che da solo valeva quasi 20 milioni di euro. Se fosse accertato che la Juve abbia riconosciuto all'attaccante portoghese un incentivo all'esodo "occulto", la questione diventerebbe esplosiva. 

    I RISCHI - Un contratto non depositato in Lega può portare a sanzioni serie: l'ammenda, cui può aggiungersi la penalizzazione di uno o più punti in classifica (e rischierebbe una squalifica anche il calciatore coinvolto). 
    Inoltre, sempre secondo il quotidiano La Repubblica, i pm contestano la produzione di fatture false per operazioni inesistenti: pagamenti di agenti (tra cui società come la Reset Group di Davide Lippi, la Luca Ariatti Sport management, la Galli Giuseppe e la GG11 Srl) con mandati che servivano a coprire debiti passati, per saldare acquisti di calciatori che non prevedevano la loro mediazione. 

     

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