Juve: sogno Matuidi, proposto N'Zonzi. Ma tutte le alternative costano 30 mln
Se fosse solo una questione di soldi, la Juve alzerebbe la propria offerta anche sensibilmente arrivati a questo punto pur di strappare Blaise Matuidi al Psg. E ci proverà, ancora e ancora: anche oggi previsti nuovi contatti con la dirigenza parigina. Con la consapevolezza che però, i soldi potrebbero non bastare nemmeno superando la soglia dei 30 milioni che per vari motivi in corso Galileo Ferraris dopo Pjanic e Higuain sembrano intenzionati a non toccare più nonostante un mercato in entrata che fin qui ha prodotto incassi record. Il summit di sabato sera tra i massimi vertici bianconeri nell'immediato post-Lazio ha comunque emesso lo stesso verdetto di quello dei giorni precedenti, la linea rimane la stessa: sforzi, comunque non follie, solo per Matuidi. Eventuali alternative solo alle proprie condizioni e valutazioni, anche a costo di dover trasformare nell'assalto a Cuadrado l'ultimo ingrediente per completare quella famosa torta di cui parlava Marotta. Il week-end intanto ha portato nuovi e continui contatti per provare a cadere in piedi, ma a questo punto del mercato mentre il Psg ne fa una questione d'onore, tutte le altre società in giro per l'Europa ne fanno sì una questione di soldi: e ne chiedono tanti, per privarsi a questo punto di un titolare anche se scontento servono comunque anche più soldi di quanto non sia l'effettivo valore di mercato.
I MISTER 30 MILIONI – Senza troppo margine per trattare, ecco che in sequenza la Juve ha ricevuto richieste altissime. Per il Wolfsburg, a questo punto, Luiz Gustavo vale sempre i soldi della clausola (32 milioni) o in ogni caso una cifra che attraverso bonus raggiungibili dovrebbe toccare i 30 milioni, quasi il doppio rispetto ai 15 più bonus proposti da Marotta. Per Witsel, lo Zenit non si smuove dalla quota di 30 milioni toccata dall'Everton e rifiutata dal giocatore, molto più di quanto arrivato ad offrire a luglio dalla Juve (18+4 di bonus) e di quanto voglia offrire in queste ultime ore (non più di 25 bonus inclusi): pista in ogni caso calda, nella speranza che da San Pietroburgo si decida infine di accettare la proposta bianconera per evitare di perderlo a zero, avendo già annunciato Witsel di non aver alcuna intenzione di rinnovare il contratto in scadenza nel giugno 2017. Per Sissoko il Newcastle dal basso della sua Championship non è in ogni caso intenzionato a scendere dalle proprie pretese, l'agente del giocatore ha un mandato per la cessione a 34 milioni e per quanto gli inglesi possano accettare l'idea di lasciarlo andare non sembrano intenzionati ad applicare sconti particolari. E per Kovacic, semplicemente, sembra essere troppo tardi a meno che proprio Sissoko non finisca alla corte di Zidane permettendo al Real di riaprire le porte in extremis al croato in direzione Juve: prestito con obbligo o cessione a titolo definitivo, rimane in ogni caso ancorata a 25 milioni l'eventuale valutazione di Kovacic.
L'OUTSIDER N'ZONZI – Nessuna follia né nessun acquisto tanto per fare, l'effetto Hernanes ormai sembra diventata una lezione universitaria imparata a memoria in casa Juve. Intanto però tra i colpi a sorpresa, è spuntato il profilo Steven N'Zonzi, mastodontico centrocampista franco-congolese del Siviglia classe 1988. Alternativa tattica più a Luiz Gustavo che non a Matuidi, è stato proposto dal suo agente alla Juve proprio in questi giorni con la società spagnola che avanza una richiesta iniziale vicina ai 30 milioni della clausola ma che rimane disposta a trattare un'eventuale cessione a titolo definitivo per una cifra inferiore. Contatti aperti e rapporti buoni tra le due società, la Juve al gran completo sta valutando questo profilo prima di avanzare la propria prima offerta.
@NicolaBalice