Juve, arriverà un altro attaccante
C'è una grossa differenza tra il mercato della Juve della passata stagione e quello dell'estate conclusa da appena un paio di mesi. Per quanto controverso, piacesse o meno, la Juve del post Tevez, Vidal e Pirlo, aveva generato una rosa considerata completa quantomeno numericamente anche grazie ad operazioni poi contestate come quelle del 31 agosto: vedi Lemina, vedi soprattutto Hernanes. Tant'è vero che poi a gennaio, appena superata la bufera di un avvio di stagione da dimenticare e in piena rimonta, in corso Galileo Ferraris si è deciso di non toccare più nulla procedendo sulla strada tracciata con difficoltà inizialmente ma che poi ha portato alla doppietta Scudetto-Coppa Italia e a un'eliminazione piuttosto sfortunata in Champions contro il Bayern monaco. Per quanto considerato di primo piano per numero, qualità e costo degli acquisti effettuati, quello di questa stagione è un mercato al contrario incompiuto per un paio di colpi rimasti in canna, basti pensare al 31 agosto di quest'anno per capire come il caricamento della Juve post-Pogba non sia arrivato al termine.
ANCHE L'ATTACCO – C'è sicuramente il centrocampo da puntellare. L'estate è cominciata col tormentone Andre Gomes, è proseguita con quello legato a Matuidi e si è conclusa con Witsel: proprio il belga dello Zenit rimane il primo della lista anche a gennaio, nella speranza che a San Pietroburgo si sappia scendere a miti consigli prima della scadenza del contratto. Oltre a lui o al centrocampista di primo piano tanto inseguito, si tenterà con ogni probabilità l'assalto a un altro puntello per il centrocampo, under 21 che possa fare le veci di quel Mandragora ancora ai box e che recupererà altrove la propria condizione. Ma “l'affaire Witsel” non rimane l'unico colpo rimasto in canna a Marotta e Paratici: a lungo infatti in casa Juve si è lavorato per completare anche l'attacco, alla ricerca di un giocatore che potesse portare a cinque il numero di punte pure e riconsiderare Cuadrado nel roster degli esterni a disposizione di Allegri. Esauriti i capitoli brasiliani legati a Gabriel Jesus e Gabigol, poi, la caccia nell'immediato è stata sospesa ma la ricerca non si è interrotta. Gli infortuni ora di Dybala, ora soprattutto di Pjaca hanno riproposto una coperta corta che necessiterà di un ulteriore intervento a gennaio, specialmente se la situazione clinica del croato una volta delineatasi definitivamente dovesse fornire risposte poco incoraggianti.
E MANDZUKIC...– Il profilo dell'attaccante che faccia al caso della Juve di oggi non è ancora chiaro. Se Pjaca dovesse tornare nei ranghi senza conseguenze, si punterà su un attaccante duttile e possibilmente under 21 che possa completare il reparto senza portare a cessioni anche dopo l'arrivo di Witsel o di qualsiasi altro centrocampista. Insomma, si ritornerebbe ad un profilo 'alla Gabigol': o nell'immediato alla Keita, rimasto assolutamente nei radar bianconeri, mentre l'investimento potenzialmente necessario per Andre Silva sembra rientrare più nel capitolo dei colpi da pianificare e pensare in vista dell'estate. Ma si tratta di una situazione in costante divenire e condizionata da un'altra questione, fin qui rimasta ancora più o meno sotto traccia: quella legata a Mario Mandzukic. Continuano ad arrivare contatti e sondaggi dall'estero per il centravanti croato (mezza Premier, Psg, Bayern e anche Cina), che solo nelle ultime settimane a causa dell'infortunio di Dybala ha ritrovato la titolarità pur senza convincere mai fino in fondo. Determinante la parte finale di questo 2016, se il ruolo da prima alternativa, da riserva, dovesse far riaffiorare i malumori del centravanti croato ecco che Mandzukic potrebbe tornare a considerare l'eventualità di una cessione anticipata: in tal caso si alzerà il tiro. O si punterà a ristabilire gerarchie più nette e senza equivoci di alcun tipo. Tanto che giorno dopo giorno l'ipotesi di uno Zaza-bis nel caso in cui non dovesse convincere in ultima istanza il West Ham, seppur clamorosa potrebbe tornare di attualità.
@NicolaBalice