Juve, se non arriva Dzeko Gilardino in pole
VECCHIO PALLINO/ 1 - Il nome di punta, nel caso, sarebbe quello di Alberto Gilardino. Un vecchio pallino, un leitmotiv che si rinnova negli anni: vuoi perché le qualità dell’attaccante sono indiscusse, vuoi perché lo stesso “ Gila” nasce e cresce tifoso bianconero, e dunque non disdegnerebbe - nel caso l’eventualità di indossare la maglia della Juventus. Bene inteso, al momento gli sforzi di Marotta sono concentrati su Dzeko e di conseguenza non s’è verificato alcun approccio formale con la Fiorentina o con l’entourage del giocatore. Tuttavia i vertici di corso Galileo Ferraris sono tuttavia pronti a rimediare in tempi brevi, pronti cioè a mutare i propositi di incedibilità fino ad ora ostentati ( in maniera più o meno strategica) dal direttore sportivo viola Pantaleo Corvino. La valutazione del bomber della Nazionale si aggira intorno a quota 25 milioni e - magra consolazione - il fatto che la spedizione azzurra in Sud Africa sia stata oltremodo deludente in quanto a risultati, contribuisce ad ampliare i margini di trattabilità dell’operazione. O, quantomeno, evita quei rialzi che si verificano invece per giocatori come Ozil, che - grazie agli exploit della propria Nazionale hanno approfittato al meglio della vetrina mondiale.
VECCHIO PALLINO/ 2 - Altro nome che ritorna in maniera costante, è quello di Giampaolo Pazzini. Era nel mirino della vecchia dirigenza ( Roberto Bettega ed Alessio Secco s’erano mossi con la Sampdoria) così come non dispiace alla nuova. Anche in questo caso, però, tocca prender nota della fermezza della controparte: se da un lato, infatti, circolano voci circa la fattibilità dell’operazione; dall’altro si registrano le dure dichiarazioni del patron della Sampdoria, Garrone ( « Farò quanto possibile pur di trattenere il giocatore a Genova » ) . Molto, comunque, dipenderà dall’esito dei preliminari di Champions League e dai propositi di rafforzamento dei doriani.