Juve scatenata: assalto a Perotti
Arturo Vidal è bianconero, ma la Juve non si ferma: «La squadra deve essere ancora migliorata, con pochi rinforzi ma di qualità - dice l'ad Beppe Marotta, trattenuto in Italia dal mercato -. Prima però dobbiamo anche pensare a vendere: quaranta giocatori in rosa sono troppi». In effetti, hanno precedenza le cessioni - all'elenco degli indiziati si aggiunge Marco Storari, che Leonardo vuol portare al Psg -, ma in corso Ferraris continuano a dipanarsi trattative destinate a completare la campagna acquisti. «Valuteremo ogni mossa con calma - chiosa Marotta - al ritorno di Conte dalla trasferta americana», ma il tecnico, a Toronto, confida che il contatto è quotidiano: «Di mercato parlo con la società ogni giorno: vengo informato sulle situazioni e su come si stanno evolvendo».
FIGLIO D'ARTE - Nonostante la riconversione sempre più probabile di Claudio Marchisio e l'adattabilità di Fabio Quagliarella, l'esterno sinistro alto rimane una priorità. Nelle ultime ore, in particolare, ha ripreso quota Diego Perotti del Siviglia, argentino con passaporto comunitario che compirà 23 anni domani. Figlio d'arte - papà Hugo Omar ha giocato nel Boca Juniorcon Diego Armando Maradona - è stato scovato dal Siviglia nel Deportivo Moron, società di terza serie della provincia di Buenos Aires, e pagato appena 200 mila euro. Dopo aver completato la formazione nella squadra B, ha debuttato nel 2009 affermandosi come uno dei giovani più interessanti della Liga. La Juventus lo segue da tempo («Ci piace molto, siamo interessati», l'ammissione di Marotta ad ABC de Sevilla) e il presidente andaluso, Josè Maria Del Nido, ammette «contatti con squadre italiane e inglesi», pur chiarendo che «il giocatore non ha prezzo perché non è in vendita».