Juve-Sassuolo per Parigini: i retroscena
Ci sono lui, lei, l'altro. Lui è Vittorio Parigini, lei è la Juve, l'altro il Sassuolo. E tutti devono fare i conti con il Toro. Ma andiamo con ordine...
AMORE DATATO Non è un mistero l'amore spassionato della Juve nei confronti dell'attaccante classe '96 calcisticamente nato e cresciuto a pane e Toro. Fin da quando Parigini ha preferito la corte di Silvano Benedetti a quella bianconera, con il Toro che vinse la concorrenza della Juve strappandolo a 8 anni dal Pancalieri: e anno dopo anno, la dirigenza juventina ha sempre provato a soffiarlo ai cugini prima a livello di Scuola Calcio, poi di settore giovanile e infine dopo il suo debutto nel calcio dei grandi. Sempre senza successo. Un ultimo tentativo è datato maggio scorso, quando un'offerta di quasi tre milioni era pronta a partire, con Paratici e Marotta sempre più convinti del potenziale di Parigini dopo l'ottima prima stagione al Perugia e le prestazioni nelle Nazionali giovanili. Un interessamento che è andato a sbattere esattamente come tutti quelli precedenti contro il muro eretto da Urbano Cairo, che di veder sbocciare in bianconero uno dei talenti più puri del vivaio granata non aveva ed ha alcuna intenzione, dichiarando sempre la sua incedibilità. Quanto basta per convincere la Juve a virare verso nuovi obiettivi nell'immediato, senza togliere mai dal proprio radar uno come Parigini, anzi.
IL CROLLO DEL MURO - Il muro eretto, però, picconata dopo picconata non si è mai crepato. Ma se Parigini si trasferisse, quel muro non ci sarebbe più. E le richieste per Parigini non mancano di certo. La scorsa estate al fianco della Juve si era inserita la Roma, negli scorsi mesi anche il Tottenham ha fatto seguire da vicino in più di un'occasione l'attaccante di Under 21 e Perugia. Nelle scorse settimane il Carpi ha compiuto un debole tentativo per ottenerne il prestito in questa seconda parte di stagione, scontrandosi a sua volta con la ferma intenzione del Perugia di trattenerlo almeno fino a giugno. Così, l'interesse più concreto nei confronti di Parigini ad oggi è proprio quello del Sassuolo in vista della prossima stagione: potrebbe essere proprio lui l'erede di Berardi, per talento e caratteristiche uno dei più naturali in circolazione nonostante sia destro il piede preferito. Per arrivare a lui è pronta un'offerta compresa tra i 5 e i 6 milioni di euro di tutta plusvalenza, questa sì che potrebbe far vacillare il muro eretto dal Torino magari con in più qualche clausola che possa evitare beffe in tempi brevi per i granata. Un investimento del Sassuolo per il Sassuolo insomma, almeno per ora. Ma una volta crollato il muro, anche per la Juve arrivare a Parigini in futuro sarà più facile o molto meno difficile. Un giro largo, larghissimo, iniziato da oltre dieci anni e il cui traguardo non è per nulla semplice da raggiungere.
@NicolaBalice