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Juve, Sarri: 'Milan? Avremmo perso anche con Dybala'. Poi cita Guardiola: 'Atalanta, come andare dal dentista...'
ATALANTA - "Partita che può decidere lo scudetto? E' una fase importante della stagione. L'Atalanta va considerata una realtà, fa benissimo e ha numeri di altissimo livello soprattutto in trasferta. E' un avversario difficilissimo, ma lo è da diverso tempo. La più bella definizione penso sia quella di Guardiola: è come andare dal dentista. Bellissimo, ma il male lo senti".
SORTEGGIO CHAMPIONS - "Non mi interessa, abbiamo un obiettivo ora e la Champions è lontana dai nostri pensieri. Non dobbiamo perderci la minima energia".
DYBALA - "Che sia un talento assoluto è fuori discussione. Se con lui avremmo perso comunque a Milano? Penso di sì, visti i blackout difensivi".
DOUGLAS COSTA TITOLARE - "E' un giocatore che può fare la differenza in certi momenti. Abbiamo fatto un periodo senza Higuain e con pochissime soluzioni alternative, secondo noi in quel periodo per noi era troppo importante averlo in panchina per cambiare le partite".
ATALANTA A RITMI ALTI - "Ti fa rischiare dal punto di vista tattico, è aggressiva e viene a prenderti nella costruzione dell'azione. Il rischio tattico quando giochi con l'Atalanta è insito nella partita. Dal punto di vista fisico hanno accelerazioni importanti, è una partita complicata sotto ogni punto di vista. Questa capacità di strappo è da tenere in forte considerazione".
SALTO DI QUALITA' - "Trovare continuità sarebbe un aspetto importante, vedo che in questo momento particolare tutte le squadre hanno difficoltà ad avere continuità di rendimento nei novanta minuti, le partite subiscono sbalzi improvvisi da un momento all'altro. E' una difficoltà per tutte le squadre. Quello che mi piacerebbe vedere è ordine, nei momenti in cui rischi di perdere di mano la partita questo è determinante".
TASTI SU CUI HA BATTUTO DOPO IL KO CON IL MILAN - "Nel calcio come nella vita è un discorso di priorità. Fosse arrivata a inizio stagione, bisognava cercare cause al blackout. Siccome la partita arriva nel finale di stagione, bisogna fare in modo che incida il meno possibile, è il momento di guardare avanti e non indietro".
L'ANDATA - "L'Atalanta all'andata fece 55 minuti di ritmo infernale, nella fase finale non era più in grado di sostenere quel ritmo. Il momento è diverso e verrà fuori una partita diversa. Non è che l'Atalanta andò da 10 a 0 improvvisamente, calò leggermente non è che ebbe un blocco repentino. Non penso che domani la partita sarà sostenuta su quei ritmi, non possiamo fare affidamento su loro cali".
PANCHINA LUNGA - "Luogo comune, l'abbiamo avuta abbastanza corta. I numeri della prestazione fisica di Milano sono i migliori post sosta, sia di quantità che di qualità di corsa. Quando una squadra passa da 10 a 0 in pochi minuti non è un calo fisico, ci siamo paralizzati su un rigore. Non penso che il nostro problema sia di quel carattere in questo momento. Cambi? Vediamo, siamo usciti acciaccati. Penso siano quasi tutti recuperabili, ma vediamo oggi che è l'unico allenamento vero tra una partita e l'altra".
CHIELLINI E ALEX SANDRO - "Situazioni completamente diverse. Alex Sandro ha fatto uno stop di dieci giorni e quindi chiaramente la fase di rientro è più veloce. Giorgio ha fatto un percorso diverso purtroppo, gli allenamenti sono stati pochi e dopo la sosta ha avuto un problemino logico. E' un recupero per forza più lungo".
HIGUAIN - "Non ci ho fatto caso alla sua reazione al cambio. Non mi sembra fosse arrabbiato per il cambio, doveva fare 55-60 minuti quindi era logica la sostituzione. Sta meglio, è riuscito a fare una partita di livello dignitoso e ad aiutarci, chiaramente non è al massimo della condizione ma rispetto a un paio di settimane fa l'ho visto in crescita".