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Juve, Sarri: 'Dybala e Higuain si sono tolti dal mercato sapendo di non poter giocare insieme' VIDEO
ANDAMENTO - "A livello di risultati è andata benissimo. Abbiamo fatto tanti punti in Champions e campionato. A livello di incidenza sul modo di giocare credo sia andata bene, se vedi i dati della Juve delle scorse stagioni e quelli di oggi sono dati diversi. Non sempre in meglio ma diversi. Guarda il baricentro della squadra, tiri fatti e subiti, il possesso palla...Ho la sensazione che la squadra in tanti singoli ha margini di crescita e questo ci può far crescere anche a livelli di collettivo".
LOKOMOTIV - "Non so se ci fossero contromisure facile per chi fa densità davanti all'area nessuno si chiuderebbe tanto. Sono situazioni che si risolvono più con la bravura di un singolo che non con una trovata tattica. Per fortuna abbiamo una schiera di calciatori con individualità enormi, se loro faranno come all'andata alla lunga ne verremmo a capo ma credo che faranno una partita diversa perché le partite di questa squadra sono spesso diverse, più aggressive e propositive. Hanno qualità e le spareranno tutte".
HIGUAIN E DYBALA - "L'ultima cosa che vorrei fare è convincerli a stare fuori. I ragazzi conoscevano bene la situazione fin dall'inizio. Tutti e due hanno avuto una forte decisione nel restare e tirarsi fuori dal mercato. Quando l'hanno fatto sapevano che difficilmente avrebbero giocato in contemporanea. Se riuscirò a farlo sarò il primo a essere contento".
DE LIGT - "De Ligt non era in condizione di giocare, è uscito con una caviglia in disordine e ha bisogno di qualche giorno, non sembra niente di grave, sembra un infortunio risolvibile in qualche giorno. Stamani non era in condizione di calciare la palla e quindi di giocare. Chi al suo posto? Abbiamo Rugani e Demiral, domani abbiamo riunione con lo staff e decideremo insieme".
PUNIZIONI - "Mi sembra strano che in Russia ci sia discussione su chi tira le punizioni tra Ronaldo e Pjanic. Se è così si toglie subito la discussione. Loro sono gli indicati quando deve calciare un destro poi in campo decidono loro, calcia chi se la sente di più al momento".
MANDZUKIC - "Non so dirti niente. E' fuori rosa per un accordo con la società, non ho modo di parlarci in questo periodo e non so la sua decisione per gennaio".
DIVERTIMENTO DEI CALCIATORI - "La novità porta sempre interesse e degli stimoli nuovi. Nei primi mesi se una squadra cerca di giocare in modo diversi i giocatori sono coinvolti. Le difficoltà possono esserci quando la squadra pensa di saper fare quel tipo di gioco quando in realtà non ne è ancora in possesso".
DOUGLAS COSTA - "Se parte titolare non arriva al 90', non ha tutta la partita nelle gambe. Può fare un lungo o un corto spezzone di partita".
HIGUAIN - "Rispetto a Napoli è migliorato nel mettersi a disposizione del collettivo. Prima giocava molto per andare a segnare, oggi è a completa a disposizione della squadra. La partecipazione difensiva che ha non era questa così come la predisposizione a fare assist. Ora come ora è leggermente meno pericoloso in area di rigore ma più portato a giocare per la squadra, cosa che sta facendo molto bene. Se l'atteggiamento in campo è questo vuol dire che sta cambiando qualcosa a livello caratteriale. L'anno scorso ha sofferto lo strappo con la Juve. L'ha vissuta come una sconfitta personale, tornando in questo contesto ha trovato grandi motivazioni".
RAZZISMO - "L'ho visto come l'abbiamo visto tutti. Purtroppo a me scappa da ridere quando si parla di razzismo nel calcio. Sono persone che vivono nel mondo civile tutti i giorni. C'è razzismo nella nostra società e entra negli stadi. Non si può pensare che uno stadio sia diverso dalla società. Credo che a livello di calcio abbiamo tutti gli strumenti tecnologici per arrestare la gente nel giro di poche ore. Non so se esistono leggi che permettono di farlo, se non ci sono il calcio deve fare subito una tavola rotonda col governo per fare queste leggi perché non è più ammissibile nel 2020 essere insultati dal punto di vista territoriale o razziale. Scappa da ridere nel parlare di razza. La razza è una, quella umana. Ci sono gli strumenti tecnologici. Vorrei che non si squalificassero più le curve e si faccia pagare agli individui a livello personale".