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Juve, sarà un mercato a due fasi: priorità plusvalenze, i nomi per salvare il bilancio. E con Donnarumma...
L'idea è suggestiva, convincente. Ma anche, e forse soprattutto, dispendiosa. La Juve fa sul serio per Gigio Donnarumma, è pronta a una maxi-offerta a due cifre per convincere il portiere, in scadenza di contratto con il Milan. Cifre importanti, che assumono un significato ulteriore se circoscritte all'interno di un periodo economicamente complicato. Specialmente per la Juve, la cui semestrale di febbraio si è chiusa con 113,7 milioni di perdite. E il dato non migliorerà a giugno, dopo altrettanti sei mesi in cui i botteghini sono rimasti chiusi e gli incassi Champions - ancora da annotare - sono comunque svaniti già agli ottavi, con la clamorosa eliminazione per mano del Porto.
CESSIONI PER FARE CASSA - Proprio dall'ultima semestrale emerge una verità mai celata dalle parti di Torino. "Senza pregiudizio per la prosecuzione dell’attività sociale, Juventus - pur in un contesto influenzato dalla ridotta liquidità del sistema conseguente al perdurare della crisi - potrebbe far ricorso ad operazioni di cessione di diritti alle prestazioni sportive di calciatori". Detto in maniera più agile: spazio a cessioni di alcuni big per fare cassa. A prescindere dall'operazione Donnarumma, che graverebbe ulteriormente sui conti, la Juve sarà costretta a sfoltire. Tutto passa, ovviamente, dalla qualificazione in Champions League e dal conseguente futuro di Cristiano Ronaldo, senza dimenticare i nodi Pirlo, Paratici e Dybala. Ma anche in caso di 4° posto, occorrerà incassare.
LE DUE FASI DEL MERCATO - Come accaduto lo scorso anno, la priorità sarà dunque data alle cessioni utili per il bilancio. Protagonista del 2020 fu l'operazione Arthur-Pjanic, chiusa il 29 giugno. Anche quest'estate il mercato sarà, a grandi linee, diviso in due fasi: entro il 30 giugno spazio alle plusvalenze, con un surplus da 100 milioni da registrare a bilancio. Dai giovani, con l'Under 23, ai giocatori in prestito, fino ai sacrificabili in prima squadra. Al netto di quanto accadrà con Dybala, i bianconeri potrebbero salutare Alex Sandro, Demiral, Ramsey e Rabiot. Sul brasiliano - per il quale la richiesta è di 25 milioni - c'è il Chelsea, che segue da vicino anche il francese. Per il gallese si aspetta l'offerta giusta, mentre il turco piace molto all'Everton di Ancelotti, che prepara un'offerta tra i 25 e i 30 milioni. Da inizio luglio, invece, spazio al mercato vero, quello che fa rima con rinforzi. Prima, però, serve cedere e fare cassa. Specie se dalle parti di Torino sbarcasse Gigio Donnarumma e un contratto da (almeno) 10 milioni a stagione...
CESSIONI PER FARE CASSA - Proprio dall'ultima semestrale emerge una verità mai celata dalle parti di Torino. "Senza pregiudizio per la prosecuzione dell’attività sociale, Juventus - pur in un contesto influenzato dalla ridotta liquidità del sistema conseguente al perdurare della crisi - potrebbe far ricorso ad operazioni di cessione di diritti alle prestazioni sportive di calciatori". Detto in maniera più agile: spazio a cessioni di alcuni big per fare cassa. A prescindere dall'operazione Donnarumma, che graverebbe ulteriormente sui conti, la Juve sarà costretta a sfoltire. Tutto passa, ovviamente, dalla qualificazione in Champions League e dal conseguente futuro di Cristiano Ronaldo, senza dimenticare i nodi Pirlo, Paratici e Dybala. Ma anche in caso di 4° posto, occorrerà incassare.
LE DUE FASI DEL MERCATO - Come accaduto lo scorso anno, la priorità sarà dunque data alle cessioni utili per il bilancio. Protagonista del 2020 fu l'operazione Arthur-Pjanic, chiusa il 29 giugno. Anche quest'estate il mercato sarà, a grandi linee, diviso in due fasi: entro il 30 giugno spazio alle plusvalenze, con un surplus da 100 milioni da registrare a bilancio. Dai giovani, con l'Under 23, ai giocatori in prestito, fino ai sacrificabili in prima squadra. Al netto di quanto accadrà con Dybala, i bianconeri potrebbero salutare Alex Sandro, Demiral, Ramsey e Rabiot. Sul brasiliano - per il quale la richiesta è di 25 milioni - c'è il Chelsea, che segue da vicino anche il francese. Per il gallese si aspetta l'offerta giusta, mentre il turco piace molto all'Everton di Ancelotti, che prepara un'offerta tra i 25 e i 30 milioni. Da inizio luglio, invece, spazio al mercato vero, quello che fa rima con rinforzi. Prima, però, serve cedere e fare cassa. Specie se dalle parti di Torino sbarcasse Gigio Donnarumma e un contratto da (almeno) 10 milioni a stagione...