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    Juve-Ronaldo, la resa dei conti: Mendes spinge con Psg e City, ma non è la prima scelta

    Juve-Ronaldo, la resa dei conti: Mendes spinge con Psg e City, ma non è la prima scelta

    • Nicola Balice
      Nicola Balice
    Mesi e mesi ad apparecchiare, poi ci si ritrova all'ultimo minuto per sedersi tutti allo stesso tavolo. Funziona così, anche per le operazioni più grandi e clamorose del mercato. Almeno è andata proprio così quest'estate. Che vede Cristiano Ronaldo ancora appeso al destino di illustri colleghi per capire quale sarà il suo futuro. Tre le certezze. Prima: CR7 voleva e vuole lasciare la Juve. Seconda: la Juve in caso di offerta giusta non lo avrebbe trattenuto e non lo tratterrà nemmeno ora. Terza: il rifiuto di Florentino Perez proprio non avrebbe lasciato spazio a ripensamenti. Strada facendo quindi il destino di Ronaldo è rimasto appeso ai tentativi di Jorge Mendes, che ha bussato (con insistenza) alle porte di tutti quei (pochi) top club in grado di accontentare richieste economiche e ambizioni del suo assistito principe. Prima lo United, poi soprattutto e per tanto troppo tempo il Psg, ora anche il City. Mendes sta provando in ogni modo a creare una via d'uscita per Ronaldo. E adesso che il mercato è giunto agli sgoccioli, finalmente si sta smuovendo qualcosa di importante. Perché sul tavolo di CR7 son rimaste tre carte: Psg, City, Juve. Se l'ultima è quella che dovrà giocarsi nel caso in cui si dovessero bruciare tutte e due le altre, per prendere un volo in direzione Parigi o Manchester dovrà sempre aspettare che arrivino alla conclusione altre storie. Ammesso che basti.

    PSG – L'asse principale è quello che viene raccontato da mesi. SE il Real Madrid dovesse acquistare subito Kylian Mbappé, allora il Psg potrebbe consolarsi con Ronaldo, andando così a comporre la coppia di fuoriclasse più forte di ogni tempo con Leo Messi senza pensare a un terzo violino come Neymar. SE il Real Madrid dovesse acquistare subito Mbappé, non resterebbe in ogni caso Ronaldo come unico obiettivo per sostituirlo perché in fase di studio nel quartier generale parigino ci sono anche altre alternative come Lewandowski o Richarlison, Kean o Coman, tutte completamente diverse le une dalle altre. Ma Ronaldo aspetta questo momento da mesi, Mendes è in allerta, si attende che Al-Khelaifi possa far crollare il muro eretto per impedire la partenza di Mbappé, la trattativa col Real è ora incandescente e andrà avanti a oltranza.

    CITY – Ma occhio anche alla pista City. Pure Mansour ha a più riprese rifiutato la proposta di Mendes, almeno fino alla scorsa settimana. L'obiettivo era e rimane Harry Kane, si sta provando di tutto per accontentare Pep Guardiola, ma Levy sta gestendo questa situazione ormai come una questione personale e continua a blindare il suo centravanti. Solo quando e se il City dovesse abbandonare la pista Kane allora potrebbe virare su un piano B illustre come Ronaldo, per un'operazione che avrebbe del clamoroso anche soltanto pensando ai trascorsi con Guardiola di CR7, completamente all'opposto del mondo di Pep dentro e fuori dal campo. Ma Mendes ci ha provato e ancora continua a provarci, rimbalzano voci che vedrebbero lo stesso Cristiano quasi più interessato alla scommessa City che a quella Psg e lo avrebbe pure confidato ad alcuni compagni di squadra, della Juve e della Nazionale portoghese che affollano lo spogliatoio Citizen.

    JUVE – Manca meno di una settimana al gong e può ancora succedere di tutto, per davvero. La Juve aspetta come e più di Ronaldo, per lasciarlo partire chiederebbe 25 milioni di euro almeno o una carta giusta per scambiarlo voltando immediatamente pagina, forse non è un caso se i preferiti di Max Allegri a tale proposito restano Gabriel Jesus (City) e Mauro Icardi (Psg, ora ai box). Se poi anche questi ultimi giorni dovessero vedere Mendes restare con il cerino in mano allora CR7 resterebbe alla base e in campo proverà a fare la differenza come sempre, pur sapendo che il suo ruolo è già cambiato: intoccabile, proprio non lo è più. Anche per questo, finché sarà possibile, Mendes proverà a portarlo via da Torino.

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