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Juve, Ronaldo è irriconoscibile: solo Higuain lo può salvare
CHE SUCCEDE – E dire che il portoghese faceva parte di quella ristretta cerchia di calciatori in grado di continuarsi ad allenare in contesti più agevoli rispetto agli altri, pure capace di trovare nello stadio del Madeira una struttura per lavorare con il pallone e sparring partner. Era dato come tirato a lucido, ma forse proprio per questo una partenza appesantita era prevedibile, magari prevista. Il target di CR7 è ad agosto, alla final eight di Champions a Lisbona, che la Juve però deve ancora conquistarsi. Servirà anche un aspetto mentale diverso, dopo Supercoppa e Coppa Italia ora i bianconeri non potranno a maggior ragione fallire l'appuntamento con lo scudetto. I conti si fanno alla fine, se i conti dovessero tornare anche determinate scelte potranno essere rivalutate: di preparazione collettiva e individuale, di costruzione della rosa, di scelta del tecnico e via discorrendo. Per il momento però i conti non tornano. Zero trofei e due finali perse, due finali in cui Ronaldo non ha trovato la via della rete. Forse un caso, forse no. Adesso una settimana prima della prossima partita, a Bologna contro una delle squadre più agguerrite della serie A, il recupero di Gonzalo Higuain potrebbe aiutare anche Ronaldo, in una Juve che sperava di tirare avanti con tre attaccanti e un solo centravanti fino alla fine. Una settimana che divide la Juve da un tour de force che non ammetterà più alcuno sbaglio, dove ci sarà bisogno di Cristiano Ronaldo. Se non quello vero, almeno una versione accettabile di CR7.