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Juve, Romero e gli affari con l'Atalanta. Paratici: 'Agnelli sistemerà'. Cherubini: '6-7 mln non a bilancio'
Il primo agosto Percassi (non indagato) chiama Agnelli e il presidente bianconero spiega che «su un numero di elementi che abbiamo, io in questo momento devo stare fermo perché abbiamo Consob, Guardia di Finanza e qualsiasi cosa che ci stan guardando (…) su gli ultimi due anni. Allora io vorrei chiudere questa roba qua e poi tornare a mettere a posto, consapevole di quello che abbiamo, le varie situazioni». L’operazione si chiude il 2 agosto dopo l’incontro e Percassi spiega a Paratici che Agnelli «si è comportato bene, mi ha confermato tutto». Così il doppio affare va in porto: Romero passa al Tottenham («L’ha strapagato», dirà Cherubini ad un giornalista televisivo) e Demiral lascia Torino per Bergamo in cambio di 2,5 milioni per il prestito e 20 milioni di riscatto. Tra Juve e Atalanta c’era già il precedente di Dejan Kulusevski (ora al Tottenham) pagato 35 milioni più 9 di bonus nel gennaio 2020: troppi per i bianconeri e così qualche mese dopo cedono il giovane Simone Muratore ai nerazzurri per 7 milioni. Paratici agli ispettori Consob parla di «impegno morale» a carico dell’Atalanta, ma c’è una scrittura privata in cui Percassi promette l’acquisto di un calciatore juventino per 3 milioni di euro. Una “side-letter” compare anche nel passaggio di Romero al Tottenham con l’esigenza di avere garanzie in caso di mancato riscatto del club londinese. Percassi in un’intercettazione del 4 agosto 2021 dirà «quella lettera lì non potrò mai tirarla fuori, perché dovessimo andare in giudizio, viene fuori che ho fatto il bilancio falso»
PARLA CHERUBINI - Il Fatto Quotidiano riporta alcune intercettazioni del ds Cherubini: "Ci sono debiti con l'Atalanta?" insistono i pm. "Sì credo 6-7 milioni". "Risultano in bilancio?". "Non risultano in bilancio per quanto a mia conoscenza". Il dirigente parla di debiti "morali" a causa di alcune operazioni non andate bene per i nerazzurri.