Il duello di questi anni in Italia è stato senza ombra di dubbio Juve-Roma, con qualche incursione del Napoli come in questa stagione. Una sfida che sabato sera è pronta a riproporsi anche a livello Primavera, tra due squadre che negli anni duemila hanno a lungo monopolizzato anche il panorama di categoria insieme soprattutto all'Inter. Sfornando calciatori per la Nazionale e per la prima squadra nella migliore delle ipotesi, o quantomeno capaci di arrivare in pianta stabile tra serie A e serie B. Una produzione di calciatori che in casa Roma è di fatto continuata anche negli ultimi anni, mentre la Juve dopo la sfornata dei '90 (Immobile su tutti) si è un po' arenata, eccezion fatta per quel Rugani che pure anno in prestito nella Primavera bianconera lo ha vissuto. Ed ora che Juve-Roma varrà anche lo Scudetto Primavera, può servire un tuffo nel passato all'ultimo Scudetto vinto da entrambe le squadre per capire il valore che potrà avere la finale del Mapei Stadium: anche perché, quando arrivano fino in fondo Juve e Roma, poi esce sempre almeno un campione.

NON SOLO MARCHISIO - 8 giugno 2006, a Rimini è la Juve di Vincenzo Chiarenza a superare in finale 2-0 la Fiorentina con i gol di Criscito e Paolucci. Proprio il difensore mancino rappresenta uno dei principali prodotti di quella squadra totale: ma il simbolo rimane Claudio Marchisio, pronto a diventare il Principino in bianconero con una carriera da bandiera autentica degli anni duemila. E poi Sebastian Giovinco, numero dieci negli anni anche di Juve e Nazionale, senza dimenticare Paolo De Ceglie capace di collezione 128 presenze in prima squadra. Ma anche Venitucci e Bianco, Lanzafame e Maniero.

DA FLORENZI A CAPRARI - 12 giugno 2011, a Pistoia è la Roma di Alberto De Rossi ad avere la meglio della rivelazione Varese di Devis Mangia. Un 3-2 che impose agli onori della cronaca Mattia Montini per la tripletta decisiva, punto già più alto della sua carriera. Ma in quella Roma c'era anche e soprattutto un elemento come il nuovo capitan futuro giallorosso, quell'Alessandro Florenzi che vivrà da protagonista un Europeo che invece vedrà Marchisio nella lista degli assenti più eccellenti e sfortunati. Florenzi ma non solo: nella Roma Primavera tricolore di cinque anni fa c'era una difesa composta da Antei, Barba e Sabelli, un centrocampo con Verre e Viviani, un attacco con Politano e soprattutto con Gianluca Caprari, ormai promesso sposo della Juve che ha deciso di inserirlo nella sua scuderia di talenti da far crescere in società amiche.

AVANTI IL PROSSIMO - 4 giugno 2016, da Reggio Emilia chi uscirà con lo Scudetto sul petto e il titolo da predestinato? Tante, tantissime le promesse rispetto anche alle ultime finali Primavera. Una, la riforma che potrebbe agevolarne l'inserimento nei prossimi anni anche in prima squadra. Marchisio e Florenzi hanno bisogno di compagni, non solo di eredi.

@NicolaBalice