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Juve, rispunta Milik: la verità sulla clausola
NUOVE VOCI - Tutto finito, quindi? Assolutamente no. Perché anche a giugno, alla Juve, un attaccante servirà. Dalle parti della Continassa sarà un'estate di profondi cambiamenti, soprattutto per quel che riguarda il reparto avanzato. il futuro di Cristiano Ronaldo è incerto, con il Real Madrid che pensa seriamente al clamoroso ritorno. Quello di Paulo Dybala pure, dopo una stagione maledetta per via degli infortuni e coi discorsi per il rinnovo del contratto in scadenza 2022 fermi. Negli ultimi giorni Milik è così finito nuovamente nell'orbita bianconera e le sue parole ("Voglio giocare nei migliori club del mondo, magari anche tra due mesi") hanno fatto aumentare le voci su un suo futuro a Torino.
LA CLAUSOLA - Occorre però fare chiarezza sulla situazione contrattuale di Milik, che si è trasferito al Marsiglia in prestito fino al 30 giugno 2022, con obbligo di riscatto a 12 milioni. L'OM, per diventare a tutti gli effetti proprietaria del cartellino del polacco, ha oltre un anno di tempo. Potrà versare la somma in tre rate e, volendo, anche anticipare alla prossima estate l'acquisto a titolo definitivo. Dopodiché, saranno i francesi a scegliere il prezzo a cui, eventualmente, cedere Arek: in Francia, infatti, sono vietate le clausole rescissorie. Chi vorrà Milik dovrà trattare direttamente con Pablo Longoria, ex responsabile degli osservatori proprio della Juve e oggi presidente dell'Olympique. I rapporti con i bianconeri sono rimasti ottimi, come dimostra lo scambio tra i giovani Tongya e Aké concluso a gennaio, ma in queste settimane Fabio Paratici non è tornato a informarsi su Milik, che continua invece ad avere su di sé l'interesse di altri top club, come l'Atletico Madrid. Ancora qualche mese di attesa e poi si capirà se il cerchio che collega il classe '94 e la Juve potrà finalmente chiudersi.