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    Juve, torna Bernardeschi: il ruolo con Pirlo, l’amico Chiesa e il retroscena sul Napoli

    Juve, torna Bernardeschi: il ruolo con Pirlo, l’amico Chiesa e il retroscena sul Napoli

    • Alessandro Cosattini
    Federico Bernardeschi è tornato. Ieri l’esterno della Juventus ha ripreso ad allenarsi parzialmente in gruppo dopo la lesione di medio grado del muscolo retto femorale della coscia sinistra accusata in Nazionale, lo scorso 2 settembre. A distanza di poco più di un mese, l’ex Fiorentina ha ripreso a lavorare con il gruppo guidato da Andrea Pirlo. Che appena arrivato ha voluto subito parlare con Bernardeschi, per fare chiarezza sul suo ruolo. “Può fare tutta la fascia, non lo vedo da trequartista, ma sulla sinistra con forza e passo. È lì che vedo Federico”. Un messaggio forte e chiaro del nuovo allenatore bianconero, che nel suo 3-4-1-2 lo vede come esterno a sinistra, sulla fascia di Alex Sandro (ora ai box per infortunio) e del giovane Frabotta. Per il momento l’allenatore della Juve insiste con la difesa a tre, in caso di passaggio al 4-4-2 o al 4-3-3 Bernardeschi potrebbe giocare su una delle due fasce, più probabile a piede invertito (e dunque a destra).




    I NUMERI - Superato l’infortunio in vista della ripresa del campionato contro il Crotone e chiarita la questione ruolo, Bernardeschi vuole provare a convincere il nuovo allenatore Pirlo. Nella scorsa stagione con Maurizio Sarri ha disputato 38 partite complessivamente, collezionando 2 gol e 2 assist; nell’annata precedente sempre in bianconero aveva fatto meglio, con 3 reti e 6 assist in 39 gare. Ma il Bernardeschi della Fiorentina - 14 gol e 5 assist in 42 partite - si era intravisto solo nella prima stagione alla Juve, con 5 gol e 6 assist in 31 match disputati. La Juve lo aspetta, lui ha voglia di riscatto e le idee chiare sul ruolo forse potranno farlo uscire una volta per tutte dall’equivoco tattico nel quale è caduto con Allegri prima e Sarri poi. Un jolly per entrambe le fasce, lo stesso ruolo in cui Pirlo vede il nuovo acquisto Federico Chiesa, altro ex viola e grande amico di Bernardeschi.

    LO STESSO PERCORSO - Stesso nome, stesso percorso di crescita e stesso destino di Federico Bernardeschi, che nel 2017 traslocò da Firenze a Torino spezzando il cuore della tifoseria viola. Una tifoseria di cui Bernardeschi era idolo proprio come lo era Chiesa prima della partenza. “Consigli a Chiesa? Lui sa bene cosa è meglio per il suo futuro, non ha bisogno di consigliarlo. Io ho scelto la Juve da solo, con la mia testa, e sono felice di averlo fatto. Lui ha bisogno di tranquillità per fare lo stesso”, si è limitato a dire qualche mese fa, quando il nome di Chiesa era stato accostato alla Juventus. Ora i due sono pronti a ritrovarsi, proprio come nell’anno dell’esplosione in viola nella stagione 2016-17 agli ordini di Paulo Sousa, che promosse Chiesa in prima squadra e trovò una promettente coppia di esterni con Bernardeschi.

    RETROSCENA NAPOLI - Chiesa è appena arrivato e vuole conquistare una maglia da titolare nella Juve, Bernardeschi insegue al momento e vuole ritagliarsi uno spazio importante in bianconero dopo un’estate particolare. Ha infatti cambiato agente, entrando nella scuderia di Mino Raiola. Il potentissimo procuratore a fine agosto è stato anche nel ritiro del Napoli per parlare del giocatore con la società del presidente De Laurentiis: in piedi c’era lo scambio Milik-Bernardeschi. Le parti ne hanno a lungo parlato, con Gattuso che avrebbe accolto a braccia aperte l’esterno in rosa, come alternativa sulla trequarti. Ma poi non è stato trovato l’accordo, complice anche l’ostacolo Rock Nations, ovvero l’agenzia che cura i diritti d’immagine dell’esterno bianconero. Il Napoli ci ha provato davvero, ma alla fine Bernardeschi è rimasto alla Juve. Ora ritrova Chiesa e con Pirlo vuole provare a ritagliarsi uno spazio importante, dopo due stagioni deludenti.

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