ORE 17 e 38 Ci siamo, Andrea Pirlo è pronto a riabbracciare i suoi ex compagni di squadra. Juventus-Milan di domani sera sarà una partita speciale soprattutto per il regista bresciano. Ma bando ai sentimenti, in ballo ci sono i tre punti. Lo sanno benissimo Conte e Allegri, che avranno studiato le squadre notte e giorno per non fallire l'appuntamento dello Juventus Stadium.

 

Una delle chiavi tattiche principali è proprio legata a Pirlo. Il recupero di Boateng potrebbe complicare i piani di Conte, soprattutto se il ghanese dovesse agire da pendolo tra centrocampo e attacco rossonero. In pochi sono bravi come lui a pressare alto e lanciarsi negli spazi. Il tipo di dirimpettaio che Pirlo ha sempre sofferto in carriera. 

 

Ricordate il Pirlo del Milan? Andava in difficoltà se qualcuno gli ronzava attorno impedendogli di ricevere palla comodamente e pativa tremendamente gli inserimenti dei centrocampisti. Il gioco di Boateng, appunto. Ecco perché Conte starebbe pensando di proteggere il suo giocatore più fantasioso con un centrocampo più nutrito. A tre, con l'inserimento di Vidal e la rinuncia a una punta. Il tecnico bianconero spera di fare la differenza sulle fasce, lì dove il Milan non pare un avversario insormontabile. E si preoccupa, dunque, più di mettere la sua principale fonte di gioco nelle condizioni ideali per agire senza disturbi o proibitivi compiti di copertura, che di attaccare a spron battuto. Evidentemente ha studiato bene la storia milanista di Pirlo. Darlo in pasto al Boa di turno potrebbe essere davvero indigesto. E pazienza se il 4-2-4 tanto sbandierato se ne va in panchina per una sera...