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    Juve, retromarcia su Perin: lui vuole giocare e cerca squadra, ma Allegri vuole tenerlo come vice-Szczesny

    Juve, retromarcia su Perin: lui vuole giocare e cerca squadra, ma Allegri vuole tenerlo come vice-Szczesny

    • Nicola Balice
    La Juve ha bisogno di un secondo portiere. Tanti gli estremi difensori sondati sul mercato, molti di più quelli proposti. E ce n'è per tutti i gusti. Ma per un motivo o per l'altro, nessuno sembra aver convinto la dirigenza bianconera fino in fondo. Sono stati valutati portieri di grande esperienza e poco “ingombranti” per Wojciech Szczesny, come il brasiliano Diego Alves o l'argentino Sergio Romero. Pochi margini per riaprire il file Emil Audero, mai realmente nei radar Antonio Mirante. Poi l'elenco continua. Con una nuova conclusione raggiunta negli ultimi giorni: perché cercare un portiere, quando la Juve quel portiere ce l'ha già? Il riferimento è a Mattia Perin, sulla carta e sul campo perfetto per le necessità bianconere: conosce già l'ambiente e ha già lavorato sia con Szczesny che con Allegri, è un portiere di sicuro affidamento che potrebbe sostenere il peso della titolarità nel caso in cui il polacco si fermasse per infortunio. E poi, appunto, è già della Juve. Che quindi avrebbe così risolto un'urgenza di mercato senza dover scandagliare il mercato sottraendo preziose risorse ad altri obiettivi.

    IL NODO – Non è tutto così semplice però. Perché se la Juve ha deciso, è altrettanto vero che il punto di vista di Perin e del suo agente Alessandro Lucci non è ancora lo stesso. L'ex (?) Genoa ha infatti espresso chiaramente la volontà di continuare a giocare con continuità, l'esperienza da dodicesimo è stata importante per la sua carriera ma sente di avere bisogno di restare in una squadra dove essere il numero uno anche per provare a risalire sul treno azzurro. Da qui emergono tutti quegli interessamenti sul mercato, lo stesso Genoa, ma anche altre squadre (Fiorentina) che ancora non sanno se dover intervenire o meno per un nuovo portiere. Il lavoro della Juve ora si è quindi spostato sui dialoghi con Perin, per convincerlo e fargli capire che ora c'è bisogno di lui, un nuovo prestito è pure da escludere essendo il suo un contratto (pesante, 2,5 miloni netti circa) in scadenza, solo per un'offerta davvero conveniente (circa 10 milioni) tornerebbe la cessione un'ipotesi allettante per il club. Se ne parla e si cerca la soluzione migliore per tutte. Oggi, quella migliore per la Juve porta Perin ad affiancare Szczesny.

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