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Juve, Ramsey sarà il 'nuovo Khedira'? Fra infortuni e contratto trappola
CEDIBILE, MA... - Numeri da non sottovalutare e per questo, nonostante il buon rendimento sul campo, la Juve non ritiene incedibile Ramsey in vista della prossima estate, potrebbe essere sacrificato per alleggerire i conti e favorire l'assalto a un nuovo centrocampista. Cessione al termine della stagione dunque? Un'ipotesi, ma non mancano ostacoli a questo tipo di possibilità. Non costituisce un problema insormontabile il Decreto Crescita: per poter usufruire dei benefici contributivi, Ramsey deve restare in Italia almeno 24 mesi (due anni), dunque non potrebbe essere ceduto a un club estero prima della prima settimana di luglio. Il vero nodo è costituito dal suo ingaggio, perché quei 7 milioni netti sono un macigno reso ancor più pesante dalle difficoltà economiche del calcio post Covid: trovare un acquirente che possa garantire al gallese lo stesso stipendio è una missione quasi impossibile per Paratici e da parte sua lo stesso giocatore non vede motivo per lasciare Torino e questo compenso, vista la stima di Pirlo e l'impiego garantito (condizioni fisiche permettendo). Cedibile quindi ma di difficile collocazione, più difficile, ad esempio, rispetto ad Adrien Rabiot che ha sì un ingaggio di simile entità, ma ha cinque anni in meno e ha dato maggiori garanzie sul piano della tenuta fisica. Per sognare un grande colpo in estate a centrocampo, però, la Juve deve considerare delle uscite e il nome di Ramsey resta tra quelli sotto osservazione.