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    Juve-Rakitic, la verità: la volontà del croato non basta, il Milan resta in corsa

    Juve-Rakitic, la verità: la volontà del croato non basta, il Milan resta in corsa

    • Nicola Balice

    In Spagna c'è chi ne è decisamente certo: Ivan Rakitic ha scelto la Juve. Ma il passaggio del centrocampista croato in bianconero, per quanto possibile, deve in realtà attendere diversi incastri ancora lontani del compiersi. Prima di tutto una cessione importante a centrocampo, o addirittura due: già, perché la partenza di un solo giocatore non risolverebbe ad esempio la questione delicata dell'intasamento in lista Champions e diventa complicato immaginare un Rakitic alla Juve ma fuori lista per la fase decisiva europea. Motivo tra i motivi che lasciano il croato tra i principali obiettivi di tanti altri club già per gennaio, Milan su tutti, ma la lista è lunga.


    QUI RAKITIC - Procedendo con ordine, qualcosa di concreto si sta muovendo. I contatti con il suo entourage sono ripresi, in maniera piuttosto frequente. Già in estate si è parlato a lungo del suo passaggio alla Juve, anche più di quanto fatto in estate: ma la quadra col Barcellona sulla scia di uno scambio con conguaglio non è stata individuata, all'interno di discorsi che hanno coinvolto una decina di giocatori di entrambe le squadre. Ed è vero che Rakitic vestirebbe volentieri la maglia bianconera. Ma le priorità in casa Juve ora sono altre. 

    NON SOLO EMRE CAN - Prima di tutto vendere, magari proprio per fare spazio a Rakitic. Il primo della lista è Emre Can, che continua a mandare messaggi di insofferenza ogni volta che torna in nazionale. Su di lui proprio il Barcellona, ma anche Bayern e soprattutto PSG. La cessione del tedesco però potrebbe non bastare. Anche perché per ora i vari interessamenti per Adrien Rabiot o Federico Bernardeschi, solo per fare un paio di esempi, non si sono ancora concretizzati in qualcosa di diverso. E altri elementi, vedi quel Rodrigo Bentancur che tanto piace proprio al Barcellona, non sono ritenuti sacrificabili almeno per ora. Ecco perché la volontà di Rakitic per ora non basta. Per ora. 
     


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