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    Rabiot al bivio: per la Juve non conviene cederlo

    Rabiot al bivio: per la Juve non conviene cederlo

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    C'è chi spera si riparta per poter dimostrare ancora il proprio valore e chi invece non vede l'ora che questa stagione finisca per mettersela alle spalle e guardare al futuro. C'è invece chi, come Adrien Rabiot, è al centro di un bivio che guarda sia all'oggi che al domani senza alcun tipo di certezze, ma con una forte convinzione che, in casa Juventus, sta prendendo sempre più piede: salvo rotture insanabili, non converrà metterlo sul mercato. 

    PRESENTE E FUTURO, CHE DUBBI! - Il bivio nel presente è legato all'impiego che il centrocampista francese ha avuto e avrà con Sarri alla ripresa. Non è un titolarissimo, non ha ancora trovato la sua concreta collocazione in campo e le sue prestazioni sono state a lungo altalenanti senza essere mai realmente convincenti. La Juventus inoltre cambierà tanto a centrocampo nel corso della prossima estate a partire dal tentativo di arrivare a Paul Pogba e passando alle sempre più probabile uscita di tre elementi fondamentali come Miralem Pjanic, Sami Khedira e probabilmente anche Blaise Matuidi.

    NON CONVIENE CEDERLO - Tante uscite che prevedranno altrettante entrate e un ruolo che, verosimilmente, resterà da comprimario per Rabiot che è arrivato a parametro zero la scorsa estate e guadagna 7 milioni annui. Eppure, nonostante queste cifre, venderlo oggi per la Juventus non conviene, neanche per fare una plusvalenza pulita a bilancio. Il suo valore è crollato nel corso degli ultimi due anni e per questo difficilmente avrà mercato a cifre importanti. Inoltre la ricerca di rinforzi a centrocampo costringerà la Juventus a spendere e perdere anche il francese comporterebbe anche la necessità di arrivare a un nuovo ed ulteriore esborso. Trattenerlo e rivalutarlo, anche se non da titolare, è quindi oggi la scelta più sensata per la Juve. Che lo sia anche per Rabiot è difficile ipotizzarlo, il bivio per lui parte soprattutto da qui.

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