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Juve, questo Chiesa è da blindare: il punto sul rinnovo. E l'aiuto dal mercato per farlo giocare come in Nazionale
DALL'ITALIA ALLA JUVE - Ora Chiesa si rituffa sulla Juventus e sul campionato: nel mirino ci sono l'Inter, avversaria dei bianconeri nel derby d'Italia in programma domenica sera all'Allianz Stadium, e quel gol che, con la maglia della Juve, a Chiesa manca dal 23 settembre contro il Sassuolo. Oltre al campo, Chiesa e il suo entourage sono impegnati anche in un'altra partita altrettanto importante in questo periodo, quella relativa al rinnovo del contratto, in scadenza il 30 giugno del 2025.
IL PUNTO SUL RINNOVO - Come vi abbiamo raccontato, la base di partenza della trattativa è l'attuale contratto, che prevede un ingaggio da circa 6 milioni netti che la Juve però difficilmente riuscirà ad abbattere, anche considerando un rinnovato appeal di Chiesa a livello internazionale e la richiesta da parte di Ramadani piuttosto di aumentarlo quello stipendio. Allo stesso tempo la Juve vuole prolungare di almeno un anno l'accordo, un po' per non ritrovarsi in posizione di difficoltà nel caso in cui poi dovesse effettivamente tornare a essere il mercato un'opzione da valutare. Un po' per limare anche con Chiesa la voce di ammortamento annuo a bilancio, perché alla fine i conti devono tornare. Dando sempre per scontato un ruolo centrale nel progetto tecnico bianconero, come d'altronde gli sta garantendo Max Allegri. Si tratta, con le parti si parlano, ma che non sono ancora troppo vicine.
AIUTO DAL MERCATO - E poi c'è il mercato, con la Juve intorno alla quale circolano nomi come Domenico Berardi (che interessa ancora, dopo l'assalto fallito in estate) e Jadon Sancho (offerto ai bianconeri), due giocatori che, per caratteristiche tecniche, potrebbero consentire alla Juve di Allegri di passare dal 3-5-2 al 4-3-3, permettendo a Chiesa di giocare esterno nel tridente d'attacco, come in Nazionale, e non come seconda punta, come in questo avvio di stagione alla Juve.