Juve, quanta abbondanza: tutti i duelli
La domanda che sembra circolare maggiormente dopo questa sessione di calciomercato extralarge, in entrata come in uscita, sembra una: ma alla fine, la Juve è più o meno forte della passata stagione? Solo il campo, ovviamente, potrà fornire una risposta definitiva. Nel frattempo, al di là del gioco delle coppie che può lasciare il tempo che trova tra chi è arrivato e chi è partito, è facile intuire l'ottimismo in casa Juve al di là di come sia andata a finire la lunga serie di telenovelas a centrocampo. Un ottimismo rinfrancato anche da un dato che almeno sulla carta può far pendere la bilancia verso chi pensa che la Juve di oggi sia più forte, anche senza Matuidi o Witsel: al di là dello “scambio” Pjanic/Pogba, sono almeno tre i titolarissimi della passata stagione oggi relegati al ruolo di alternativa, quattro nel caso in cui Benatia dovesse confermare uno stato di forma straripante tale da poter mettere in discussione la titolarità di Chiellini o Barzagli. E se l'ipotetico undici titolare può piacere meno a qualcuno, rimane senza ombra di dubbio una rosa qualitativamente molto più profonda e pronta di quella dell'anno scorso che alzerà inevitabilmente la competitività anche in settimana.
QUALE JUVE - Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Lichtsteiner, Khedira, Marchisio, Pogba, Evra, Dybala, Mandzukic: al netto di assenze ed infortuni, l'anno passato si poteva recitare a memoria la Juve titolare per le grandi occasioni. Quest'anno no o quantomeno non ancora, rimangono tanti i duelli che caratterizzeranno i prossimi quattro mesi nelle scelte di Allegri. Il calendario propone praticamente una partita ogni tre giorni, questa rosa permette rotazioni continue senza che il livello assoluto venga intaccato eccessivamente. Ma per le grandi partite, quelle che tutti vogliono giocare e nelle quali servirà la migliore Juve, chi vincerà i ballottaggi con continuità?
TUTTI I DUELLI – Una prima risposta potrà arrivare già nei prossimi dieci giorni, tra il debutto in Champions e la sfida di San Siro con l'Inter una gerarchia potrà essere già delineata. Le certezze rimangono quelle di Buffon, Bonucci, Khedira, Pjanic, Daniel Alves e Dybala, in attesa del rientro di Marchisio e del miglior Higuain. Al di là dell'investimento, il Pipita dovrà essere un titolarissimo di questa squadra nonostante Mandzukic non possa essere considerata la riserva di nessuno: il passaggio di testimone definitivo è vicino, ma forse più graduale del previsto. In difesa, il ritrovato Benatia andrà a contendere a Barzagli e Chiellini una maglia da titolare in ogni grande occasione: contro la Lazio si è fatto trovare pronto, in vista del prossimo tour de force è rientrato prima a Vinovo pur di continuare il proprio inserimento nel migliore dei modi. Sulla fascia sinistra ecco che Alex Sandro è chiamato alla consacrazione definitiva, ma le due maglie da titolare in campionato fin qui erano dettate anche e soprattutto da una diversa preparazione rispetto ad Evra: dal Sassuolo in poi ricomincerà il duello, tenere fuori il francese quando il clima si infiamma sarà tutt'altro che scontato. Aspettando Marchisio, saranno sempre in tre a contendersi la terza maglia da titolare in mediana: Asamoah, Lemina e Sturaro avranno spazio e opportunità per mettere in costante “crisi” Allegri. E poi c'è la variabile Cuadrado: alternativa offensiva a Daniel Alves o terzo attaccante, più che un protagonista dell'undici tipo sarà ancora lui il dodicesimo titolare della Juve. Un gradino più giù ci sono ancora i vari Neto, Rugani, Lichtsteiner, Hernanes e Pjaça. Santa abbondanza, anche senza Witsel o Matuidi.
@NicolaBalice