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    Juve, quale tridente per Allegri?

    Juve, quale tridente per Allegri?

    Una carta coperta, una scoperta. La vigilia di Fiorentina-Juve ha visto Allegri dichiarare apertamente che il tentativo di rimonta bianconera partirà sicuramente da una difesa a quattro, scoprendo di fatto una delle carte tattiche. L'altra, Marchisio o non Marchisio, è rimasta però ben coperta: il tecnico ha parlato di un attaccante in più, mantenendo però un legittimo mistero riguardo la disposizione di quell'avanti supplementare. D'altronde le alternative non mancano, inevitabile vagliarle tutte in un contesto che richiede l'obbligo di trovare la via della rete almeno per due volte come quello di stasera.

    COL TREQUARTISTA – Le indicazioni degli ultimi giorni parlano di un possibile ritorno al 4-3-1-2 che tanto bene ha fatto negli scorsi mesi, quando la Juve poteva contare su tutto il roster di fenomeni a centrocampo. Senza Pirlo e Pogba, verrà richiesto a Vidal di tornare al proprio posto originario e a Pereyra di agire alle spalle della coppia composta da Tevez e Morata: soluzione questa più attesa, forse anche più prevedibile da Montella.

    COL TRIDENTE - Ecco perché Allegri ha a lungo provato negli scorsi giorni anche una Juve schierata con un 4-3-3, come quella proposta nella gara d'andata. Ma diversa, nell'atteggiamento ancor prima che negli uomini. Se il tridente dovesse essere la scelta finale per ribaltare la sconfitta dell'andata, aumenterebbero le opzioni. La più in linea con le ultime indicazioni parla di un nuovo attestato di fiducia a Pepe, in vantaggio su Coman per il ruolo di esterno destro, con Tevez e Morata pronti a scambiarsi di posizione per dare meno punti di riferimento possibile alla retroguardia viola. Più defilata un'ipotesi Llorente, che pure rimane il centravanti più adatto a sfruttare un eventuale sviluppo del gioco sulle fasce. Mentre solo una suggestione appare quella di un utilizzo dell'ex di turno Matri. Tra le possibili soluzioni a disposizione di Allegri c'è anche un possibile spostamento di Pereyra alto a destra, soluzione che potrebbe a partita in corsa anche di compiere un passo indietro verso il rombo senza dover ricorrere a stravolgimenti ulteriori.  

    Nicola Balice


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