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Juve, prendi Florenzi! La Roma lo 'svende': è tra i migliori in Italia
Evidentemente sì. Perché questo è quanto sta accadendo ad Alessandro Florenzi, capitano non giocatore della Roma di Fonseca, terzino affidabile nell’Italia di Mancini, in procinto di cambiare club al prossimo mercato di gennaio.
Sono un estimatore del tecnico portoghese della Roma, perché pochi come lui hanno saputo dare un gioco tanto convincente alla squadra che guidano in un tempo assai limitato. Tuttavia non mi spiego l’ostracismo a Florenzi che in giallorosso non trova spazio nonostante la sequela di infortunati ed indisponibili che ha colpito Trigoria.
Pur non giocando da sei partite consecutive e, dunque, non avendo propriamente il morale a mille, Florenzi contro la Bosnia è stato tra i più propositivi. Preciso e puntuale nella fase difensiva, l’esterno basso è stato uno degli artefici del primo gol di Acerbi con un lancio calibrato ed esatto che Bernardeschi ha trasformato in assist per il difensore laziale. Più in generale la sua prestazione è stata pulita e sicura, contrassegnata anche da qualche sganciamento che fa di Florenzi un terzino d’attacco in grado di assecondare i tempi di gioco di qualsiasi squadra.
Proprio questa sua versatilità, unita ad una maturità rappresentata da esperienza e consapevolezza insieme, lo rende appetito da molti club della nostra serie A.
Si è molto parlato dell’Inter, si è parlato meno della Juventus. E invece, a mio giudizio, sarebbe proprio questa la naturale destinazione di Florenzi. Da una parte perché la Juve, a destra, ha dovuto adattare Cuadrado. Dall’altra, perché Alex Sandro, a sinistra, non ha un’alternativa a meno di non voler considerare quella di De Sciglio.
Qualche osservatore più attento di altri ha sottolineato come Florenzi sia oggi più adatto a fare l’esterno di un centrocampo a cinque per la capacità di corsa con la quale coprirebbe l’intera fascia. Non c’è dubbio che il rilievo sia fondato. Però Florenzi sia nella Roma (anche lo scorso anno), sia in Nazionale fa l’esterno basso con una disinvoltura che pochi possiedono. E poi le squadre che giocano con il 3-5-2 non sono molte. Tra quelle di vertice c’è sicuramente l’Inter, ma pare di capire che Conte abbia messo Darmian, attualmente al Parma, in testa alle sue preferenze.
Ecco perché tra non molto, ammesso che non l’abbia già fatto, potrebbe farsi avanti la Juventus. De Sciglio, oltre a non convincere in assoluto e ad essere spesso infortunato, ha richieste dal Paris Saint-Germain e una sua cessione non sarebbe sorprendente vista la capacità di spesa del club francese. A quel punto non solo la Juve potrebbe realizzare una congrua plusvalenza (il terzino fu pagato al Milan dieci milioni), ma avrebbe tutta la possibilità di concentrare le proprie attenzioni su Florenzi che, meglio di De Sciglio, sa stare sia a destra che a sinistra.
E’ vero che per il capitano della Roma vestire la maglia bianconera sarebbe una sorta di tradimento e/o provocazione, ma non è nemmeno lontanamente pensabile che, per scelta di Fonseca, uno dei migliori esterni italiani faccia la riserva di Santon o Spinazzola.
Tra l’altro, chi si muoverà per avere Florenzi, sa che la Roma non lo vuole più e, dunque, dovrà essere molto flessibile sul prezzo. Non lo regalerà, questo è certo, ma non è nelle condizioni di aprire un’asta. Insomma è un’occasione da prendere al volo. E farebbe la fortuna anche del calciatore. Giocare per vincere regala stimoli completamente diversi, moltiplica le forze, aumenta il coraggio e l’ottimismo.