Juve, Pogba vuole esserci con la Fiorentina. E lancia messaggi sul futuro
Nicola Balice
Paul Pogba ci sta provando a stoppare quel contatore e a riavviarne uno tutto nuovo. Quello da stoppare assolutamente non smette di girare ormai dal 19 aprile 2022, giorno dell'ultima partita ufficiale disputata (e persa a Liveprool) ancora con la maglia del Manchester United: domenica saranno 299 giorni senza calcio per Pogba, riuscire a non sfondare il muro dei 300 giorni assume anche un significato statistico importante. Il contatore da rispolverare e riattivare è invece quello dei minuti giocati in stagione: è fermo a zero, stava per sbloccarsi contro il Monza poi la Juve ha fatto quello che ha fatto e proprio Pogba si è dovuto accontentare di guardare dalla panchina, per poi fermarsi di nuovo prima dell'altro debutto annunciato con la Lazio. Persa anche la trasferta di Salerno, ora Pogba ci riprova: è previsto per venerdì qualcosa di simile a un test decisivo per capire se poter rimettersi a disposizione di Max Allegri già per la partita con la Fiorentina o se dover attendere ancora qualche giorno, fino a giovedì prossimo quando a Torino arriva il Nantes per l'andata dei playoff di Europa League. IL FUTURO – Ci sta provando a tornare Pogba, nonostante gli scorsi mesi siano scivolati via non senza polemiche, nonostante i prossimi mesi siano già stati annunciati comunque come complicati da Allegri. E se si allarga il partito di chi non punta più su di lui almeno per questa stagione, proprio Pogba non molla. Non lo fa nemmeno guardando in avanti. Anche senza Champions, per esempio, ha già fatto sapere di non avere alcuna intenzione di lasciare la Juve, l'obiettivo unico è quello di provare a tornare quello vero dalla prossima stagione. Per il momento, infatti, l'ipotesi trapelata dall'Inghilterra di una clamorosa risoluzione del contratto non è mai stata presa in considerazione né da Pogba né dalla Juve. Certo, quest'anno peggio non poteva andare. Ma ora Pogba ci sta provando.