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Juve-Pogba, un altro brutto colpo che fa riflettere. Ma Paul ha già deciso
TUTTI SCONTENTI – E ora? Ora è il tempo delle riflessioni, anche se sostanzialmente ci sono già state. L'addio non conviene a nessuno, non in questo momento. Anche se è evidente che alla Juve i conti non stiano tornando, si avvicina alla conclusione una stagione da 35 minuti in campo e 8 milioni netti più 2 di bonus spesi solo per l'ingaggio annuale, mitigati dagli effetti del Decreto Crescita: rinunciare a Pogba spingendo magari per una risoluzione contrattuale porterebbe a un ulteriore costo fiscale, senza dimenticare comunque una buonuscita inevitabile per chi ha davanti ancora altri tre anni di contratto pieni. Un segnale in casa Juve se lo aspettano da Pogba, in ogni caso. Anche se proprio il francese il suo segnale pensa di averlo già mandato, ribadendo in tempi non sospetti di non avere alcuna intenzione di cambiare aria, qualunque cosa possa capitare a lui e al club bianconero da qui al termine della stagione. Le riflessioni però sono sempre in atto, ogni evento può pure cambiare il risultato finale degli stessi ragionamenti. Di sicuro Pogba è un caso, che non si chiude mai.