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Juve-Pogba: tutto quello che c'è da sapere
IL SI' ALLA JUVE - La base di partenza da cui si può iniziare a ragionare è che Pogba a Torino ci tornerebbe volentieri. È rimasto in contatto con tanti dei suoi ex compagni con cui i rapporti sono ottimi e negli ultimi giorni ha intensificato questi contatti. La disponibilità a riabbracciare i colori della Juventus, una città in cui si è trovato benissimo e amici lasciati in Italia ormai 5 anni fa è stata ribadita anche nei recenti contatti riportati anche dal Bianconero.com.
PSG E REAL - Contatti che ci sono stati anche con il Real Madrid, oggi però più concentrato a rivouzionare il proprio attacco che non il centrocampo e soprattutto senza Zidane in panchina. Zidane che, invece, potrebbe sedersi a fine anno sulla panchina dell'altra squadra che oggi è in piena corsa per Pogba che è il Paris Saint Germain. Il club parigino non era fra le priorità del francese quando lasciò la Juventus anche per questioni ambientali fra ex-agenti e amicizie d'infanzia. Rapporti che ora si sono stabilizzati e non rappresenterebbero più un ostacolo.
L'INGAGGIO È L'AGO DELLA BILANCIA - Chi però può davvero permettersi Pogba? Perché al di là delle volontà del giocatore e della disponibilità a trasferirsi a Parigi o a Torino, quello che davvero conta e che davvero può spostare gli equilibri di questa battaglia per il suo futuro è il ricco ingaggio che oggi è da non meno di 15 milioni di euro e che gli è stato garantito dal Manchester United. Sulle cifre si può lavorare, anche spalmando su una durata lunga del contratto, ma è inevitabile che, per un centrocampista top, la cifra dovrà essere da top della rosa. Cifre che a Parigi è sicuramente più semplice ottenere. Juve, PSG, Real il futuro di Paul Pogba sta diventando incandescente.