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    Juve-Pogba, il tormentone riparte: cosa c'è dietro il messaggio di Raiola

    Juve-Pogba, il tormentone riparte: cosa c'è dietro il messaggio di Raiola

    Anno dopo anno, ci si ritrova allo stesso punto: Paul Pogba vuole e può lasciare il Manchester United, Paul Pogba vuole e può tornare alla Juventus. E ora che il centrocampista francese si ritrova finalmente nell'ultimo anno di contratto, il tormentone può ricominciare già a settembre. Anche perché a riaccenderlo è stato sua maestà Mino Raiola in persona. Il super agente ha infatti riacceso da subito le speranze o forse l'illusione di tutto il popolo bianconero, nell'intervista rilasciata a Rai Sport ha infatti dichiarato così: “Il suo contratto scade il prossimo anno. Parleremo con il Manchester United e vedremo. Di sicuro Torino gli è rimasta nel cuore e a queste cose lui ci tiene molto. La possibilità che torni alla Juventus c’é ma dipende anche dalla Juve”. Tutto sommato, niente di nuovo. Se non che a dire quello che già da tempo è noto, questa volta sia, stato Raiola. Uno che non parla mai tanto per fare. Insomma, se un messaggio doveva lanciare, questo si è facilmente raddoppiato: United avvisato, ma anche Juve avvisata. Perché se da un lato c'è la volontà e magari il desiderio di tornare a Torino, dall'altro ci sarà bisogno di accontentare le richieste di Pogba in termini progettuali ed economici.

    LA PISTA – I contatti d'altronde non si sono mai interrotti, in più di un'occasione la Juve ha provato a sondare i margini per un eventuale acquisto dallo United. Prima dell'avvento della pandemia, la pista sembrava davvero poter decollare, poi la crisi economica ha spazzato via ogni velleità bianconera. Che per lui e forse solo per lui avrebbe fatto un'eccezione, sia la scorsa estate che in questa, all'interno del processo di ridimensionamento dei costi: sarebbe servita un'apertura che però dallo United non è mai arrivata concretamente, non a prezzi accessibili per la Juve almeno senza che ci fossero contropartite in grado di convincere i Red Devils. Ora però è tutto diverso, lo United non ha più opzioni per prolungare unilateralmente un contratto ormai prossimo alla scadenza, prima di tutto Raiola proverà ad ascoltare gli argomenti con cui si tenterà di trattenere Pogba, poi avvierà definitivamente l'asta per il suo assistito. C'è il Psg che è pronto a fare le solite follie, per esempio. C'è pure il Real che dovrà rinfrescare il centrocampo e non solo puntare a Kylian Mbappé. E c'è anche o soprattutto la Juve, che dovrà andare ben oltre i limiti di ingaggio che si sta autoimponendo in questa fase: non basterà una ricca cifra alla firma per Raiola e la famiglia del francese, anche in termini di stipendio bisognerà sfondare abbondantemente la doppia cifra per battere la concorrenza, pur sapendo che per tornare alla Juve allora Pogba potrebbe anche abbassare le pretese rispetto ad altri club. C'è però tutto il tempo per riuscire a fare di conto e preparare un'offerta interessante, anche dal punto di vista del progetto tecnico, Max Allegri in questo senso può essere una bella garanzia. Il tormentone è ripartito, Raiola ha parlato, i messaggi sono arrivati a destinazione.

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