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Juve, Pogba a Parigi: 5 ore di udienza al processo per il suo rapimento
Una settimana che definire complicata è utilizzare un eufemismo. Nel momento più controverso della sua carriera – coinciso con la notizia della positività al testosterone riscontrata nel corso di un controllo anti-doping al termine di Udinese-Juventus dello scorso 20 agosto e che sarà oggetto di contro-analisi il prossimo 20 settembre – Paul Pogba si trova costretto ad affrontare un altro spiacevole capitolo, questa volta decisamente extra-campo. Il centrocampista francese si è presentato di primo mattino a Parigi, presso il Tribunale cittadino, per partecipare all'udienza che lo vede protagonista insieme ad altre 5 persone, accusate di aver avuto un ruolo nel suo sequestro del marzo 2022 a scopo di estorsione per una cifra complessiva di 13 milioni di euro. Vecchi amici di infanzia, conoscenti e persino il fratello Mathias avrebbero preso parte a questo gravissimo episodio e sono stati convocati per rispondere dell'accusa di “sequestro di persona a mano armata, tentata estorsione ed associazione criminale”.
LA NOTIZIA CHOC DELL'AFFAIRE POGBA
PRIMO APPUNTAMENTO - Ad accompagnare Pogba c'erano la sua mamma Yeo Moriba, la sua compagna Maria Zulay e la sua agente Rafaela Pimenta. L'udienza è iniziata alle prime ore della giornata di venerdì e si è protratta per cinque ore. Questo primo appuntamento presso il Tribunale di Parigi arriva al termine di un'inchiesta aperta dalla magistratura francese nel settembre del 2022, dopo le denunce presentate dal giocatore in diverse interviste rese alla stampa, insieme a quelle della sua agente Rafaela Pimenta, della madre Yeo e del fratello Mathias. Ques'ultimo era l'unico assente tra gli indagati, in quanto non convocato nell'occasione: è sospettato di aver esercitato pressioni affinché Paul pagasse la cifra richiesta. Seriviranno nuovi confronti per chiarire il tutto.
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PRIMO APPUNTAMENTO - Ad accompagnare Pogba c'erano la sua mamma Yeo Moriba, la sua compagna Maria Zulay e la sua agente Rafaela Pimenta. L'udienza è iniziata alle prime ore della giornata di venerdì e si è protratta per cinque ore. Questo primo appuntamento presso il Tribunale di Parigi arriva al termine di un'inchiesta aperta dalla magistratura francese nel settembre del 2022, dopo le denunce presentate dal giocatore in diverse interviste rese alla stampa, insieme a quelle della sua agente Rafaela Pimenta, della madre Yeo e del fratello Mathias. Ques'ultimo era l'unico assente tra gli indagati, in quanto non convocato nell'occasione: è sospettato di aver esercitato pressioni affinché Paul pagasse la cifra richiesta. Seriviranno nuovi confronti per chiarire il tutto.