Juve-Pogba, continua il conto alla rovescia: retroscena sulle visite mediche
Nicola Balice
Ci sono tanti dubbi sul mercato della Juve. Tra acquisti e cessioni, infatti, l'agenda delle cose da fare è ancora lunghissima e piena di punti interrogativi. In tutto questo, però, c'è anche qualcosa di molto simile a un punto esclamativo. Ed è l'operazione Pogback. Già, perché nel frattempo di dubbi attorno al ritorno di Paul Pogba ce ne sono sempre meno, anzi non sembrano essercene più. Solo questione di tempo, poi la Juve potrà riabbracciare il centrocampista francese, attorno a lui verrà costruito l'intero progetto del club bianconero: dentro il campo ci penserà Max Allegri a metterlo al centro di tutto, fuori dal campo toccherà alla società garantirgli il ruolo di uomo immagine sotto ogni punto di vista. Tutti contenti in questo senso, soprattutto gli sponsor con l'Adidas in testa. A dividere Pogba dalla Juve restano quindi solo quegli aspetti formali come visite mediche, firme, annuncio (magari in occasione del lancio di Pogmentary, il documentario sulla sua vita in uscita il 17 giugno su Amazon Prime). AL TRAGUARDO – Formalità, o poco più. Perché nel frattempo sarebbero state effettuate anche le prime parti di visite mediche, necessarie per un'operazione di questo tipo e non solo considerando la recente cartella clinica di Pogba. Che ha già detto sì al contratto di tre anni da 8 milioni netit più bonus a stagione, accordo che dovrebbe prevedere anche un'opzione per il quarto anno. In città ormai il tam-tam legato al ritorno di Paul a Torino si fa frenetico, in arrivo parco macchine e tutto il resto per il trasloco, gli amici non aspettano altro. Come i tifosi bianconeri. E Allegri. La nuova Juve ha tanti punti interrogativi, ma il punto esclamativo più importante è praticamente stato messo.
