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Juve, Pisu: 'Napoli, dovremmo unirci contro i beceri'
ZITTIRE L'ODIO - "Il calcio è spettacolo, oltre che passione. Allora propongo, prima della sfida all’Allianz Stadium, che si canti O sole mio, una canzone napoletana che ha fatto conoscere il nostro Paese in tutto il mondo. Potrebbe diventare l’inno della partita... Una sfida che deve diventare la festa del tifo e dello sport, lasciando fuori i pregiudizi da entrambi i fronti. Diciamo che i tifosi livorosi sono una piccola frangia, che però si fanno sentire. Per zittirli, tutta la restante parte dello stadio dovrebbe urlare, o cantare, più forte di loro. In questo modo diventerebbero una minoranza silenziosa. Forse è un’illusione, ma mi piacerebbe vedere anche in Italia applaudire la propria squadra quando perde".
EDUCARE - "Non è semplice perché bisognerebbe iniziare da quando sono piccoli, puntando sul buon senso e sulla ragione, invece ci sono molti genitori che danno il cattivo esempio, picchiando arbitri e allenatori".
TORNARE AL SANO SFOTTO' - "E i napoletani sono maestri: ricordo lo striscione su Giulietta esibito a Verona, stupendo. Oppure, quando hanno vinto l’ultimo scudetto, davanti al cancello di un cimitero è comparsa la scritta “Cosa vi siete persi...”".
IL MESTIERE - "E’ difficile far ridere la gente? Beh, si vive in un clima di tristezza generale, si fa fatica a far sorridere le persone, ma ne avrebbero davvero tanto bisogno".