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    Juve, Pirlo sorprende e ora sogna una clamorosa rimonta scudetto

    Juve, Pirlo sorprende e ora sogna una clamorosa rimonta scudetto

    • Alberto Cerruti
      Alberto Cerruti
    Due gol (a zero) al Bologna, ma soprattutto uno a testa al Milan e all’Inter. E’ questo il messaggio che lancia la Juventus, capace di ripartire in campionato dopo la sconfitta della settimana scorsa contro i nerazzurri, con la speranza di tornare in corsa per lo scudetto, dopo il crollo della squadra di Pioli e la frenata di quella di Conte. La classifica, infatti, dice che Ronaldo e compagni sono a meno 7 dal Milan e meno 5 dall’Inter, con la partita da recuperare contro il Napoli. Il campo, per la verità, dice che la Juventus è ancora una squadra imperfetta, lontana parente di quella che ha vinto l’ultimo scudetto, come dimostrano i 12 punti in meno alla fine del girone d’andata, una voragine anche se diventassero “soltanto” 9. Dietro questo successo, comunque meritato, anche stavolta come era già successo in Supercoppa contro il Napoli, ci sono i meriti di Szczesny che salvano più volte la propria porta, come in realtà dopo lo 0-2 Skorupski ha salvato quella del Bologna. Tra tante occasioni da una parte e dall’altra rimane così la sensazione di una Juventus che concede troppo agli avversari, come non dovrebbe fare una grande squadra, con l’errore di partenza di rinunciare a un centravanti vero.

     
    LE SORPRESE DI PIRLO - A dimostrazione del fatto che non ha ancora trovato una formazione convincente, Pirlo parte senza Chiesa e soprattutto Morata per rilanciare Bernardeschi a sinistra e Kulusevski come seconda punta al fianco di Ronaldo. Ma cambiando gli interpreti in mezzo al campo e in attacco non cambia l’impressione di una squadra che procede a strappi e concede troppe occasioni agli avversari. Non a caso la prima occasione per segnare è del Bologna che però non sfrutta con Soriano l’incertezza del trio difensivo bianconero Bonucci-Chiellini-Danilo. E come spesso accade nel calcio, nel giro di trenta secondi la Juventus passa in vantaggio con una classica autorete di Schouten che devia il pallone calciato da Arthur, spiazzando l’incolpevole Skorupski. Per la cronaca e per la storia, però, agli atti rimane il primo gol in campionato del brasiliano, al quale se non altro va dato il merito di averci provato.

    BOLOGNA GRAZIATO - Sbloccato lo 0-0, la Juventus potrebbe e dovrebbe raddoppiare, ma Skoruski è bravissimo a respingere prima il gran tiro di Ronaldo e poi la ribattuta di Bernardeschi. E’ il momento migliore per i bianconeri che però falliscono ancora il bersaglio per l’eccesso di egoismo di Cuadrado, bravissimo a volare in contropiede ma sciagurato nella conclusione fuori misura a due passi da Ronaldo e Kulusevski. Un po’ per un peccato di presunzione e molto per la mancanza di equilibrio, la Juventus tiene in vita il Bologna che ha il merito di sfruttare gli spazi a disposizione, ma la colpa di non concludere con Soriano che da ottima posizione calcia malamente fuori.

    MORATA INDISPENSABILE - I rischi corsi dalla Juventus alla fine del primo tempo si moltiplicano all’inizio della ripresa, quando il Bologna prende fiducia. Szczesny, già decisivo in Supercoppa contro il Napoli, salva da campione respingendo un colpo di testa di Cuadrado che stava per firmare un clamoroso autogol. Poi il portierone polacco si ripete su Barrow e Orsolini e allora finalmente Pirlo si ricorda di Morata, rilanciato al posto di Bernardeschi che non giocava titolare dal 21 novembre contro il Cagliari e non a caso il centravanti spagnolo sfiora subito il 2-0. Il suo ingresso però è comunque utile per rendere più pericolosa la manovra d’attacco della Juventus.

    MCKENNIE DECISIVO - Cuadrado, il migliore per velocità e continuità dei centrocampisti bianconeri, pennella un perfetto angolo dalla destra sul quale McKennie inzucca il pallone del 2-0, firmando il suo terzo gol in campionato. Mancano 20’ alla fine e a questo punto la Juventus rischia meno di prima, sfiorando più volte il terzo gol, negato soltanto da un decisivo Skorupski, prima a McKennie, poi a Rabiot entrato al posto di Arthur e infine a Ronaldo. Ma anche senza i gol del suo fenomeno portoghese la Juventus torna a vincere in campionato e si avvicina a Milan e Inter, sognando una clamorosa rimonta nel girone di ritorno.

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    IL TABELLINO 

    Juventus-Bologna 2-0

    Marcatori: pt 15' Arthur; st 26' McKennie
    Assist: pt 15' Ronaldo; st 26' Cuadrado
    Juventus (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, Bonucci (33' st De Ligt), Chiellini, Danilo; McKennie (47' st Demiral), Bentancur, Arthur (33' st Rabiot), Bernardeschi; (24' st Morata); Kulusevski (33' st Ramsey), Ronaldo. A disp. Pinsoglio, Buffon, Chiesa, Di Pardo, Dragusin, Frabotta, Fagioli. All. Pirlo.
    Bologna (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri (1' st Soumaoro), Danilo, Tomiyasu, Dijks (31' st Skov Olsen); Svanberg (19' st Dominguez), Schouten; Orsolini (31' st Palacio), Soriano, Vignato (1' st Sansone); Barrow. A disp. Da Costa, Breza, Hickey, Paz, Poli, Baldursson. All. Mihajlovic.
    Arbitro: Sacchi di Macerata.
    V.A.R.: Calvarese di Teramo.
    Ammoniti: pt 14' Vignato (B), 21' Kulusevski (J); st 2' Chiellini (J), 7' Arthur (J), 17' Dijks (B).

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