Pirlo o Sturaro? In condizioni normali, un dubbio che gli esteti del calcio potrebbero definire quasi una bestemmia. Invece, quello che attanaglia Max Allegri alla vigilia della sfida con il Real Madrid è proprio questo. Dubbio legittimo, quasi inevitabile, tutt'altro che una bestemmia calcisticamente parlando. Perché, con Paul Pogba recuperato e con ogni probabilità lanciato dal primo minuto, la Juve potrebbe avere bisogno di un elemento come Stefano Sturaro, in grado di dare maggiore corsa e riuscire a reggere il ritmo che il Real proverà ad imporre fin dalle battute iniziali. E poi perché, al contrario, un finale incandescente come quello che ci si aspetta, potrebbe avere bisogno del miglior Andrea Pirlo possibile a gestire la palla e non quello che col passare dei minuti ha chiuso un po' in affanno in quest'ultimo periodo.

PERCHE' PIRLO – Allora, perché preferire Pirlo? Prima di tutto, perché Pirlo è pur sempre Pirlo. Poi, perché in una partita così importante e delicata, la Juve ha bisogno come l'aria di campioni che sotto pressione sappiano esaltarsi: in tal senso, la carriera di Pirlo parla da sé, tra club e Nazionale questa è la settima semifinale internazionale che il regista disputa ed in precedenza ha fallito l'appuntamento solo la scorsa stagione in Europa League. Al “Santiago Bernabeu” saranno i dettagli a fare la differenza, un lancio o un colpo di genio su palla inattiva potrebbero valere la finale di Berlino, in questo Pirlo rimane il numero uno indiscusso tra tutti i giocatori della Juve anche a 36 anni e con il fiato corto. Infine perché Pirlo in campo, per il semplice fatto di essere presente, cambia sempre l'atteggiamento in fase di non possesso della squadra avversaria.

PERCHE' STURARO – Tanto potrebbe bastare per considerare Pirlo titolare senza se e senza ma. Invece, tutti gli stessi motivi riescono ad acquisire ulteriore importanza se compressi in trenta minuti o in uno spezzone di gara più o meno lungo. Pirlo in panchina significa anche Pirlo in campo fresco quando il ritmo comincerà verosimilmente a calare. E se Pirlo in panchina può diventare un'ipotesi concreta, il merito non è solo del recupero di Pogba o della consacrazione di Marchisio anche in regia, ma anche e soprattutto della crescita esponenziale di Sturaro. La prestazione della gara d'andata ha tolto ogni dubbio sulla sua tenuta psicologica a questi livelli, fisicità e senso tattico hanno messo in seria difficoltà un Real fin troppo staccato tra attacco e difesa con una mediana ridotta ai minimi storici. Domani la Juve dovrà come e più del solito badare al sodo, Sturaro è di sicuro un elemento che saprà dare sostanza in quella che calcisticamente parlando potrà assomigliare ad una guerra. E un guerriero in più come Sturaro, potrebbe fare molto comodo. Quindi Sturaro in campo al posto di Pirlo può aver senso, forse è necessario: Allegri lo sa e sa anche delle critiche cui andrà in contro. Un rischio, sicuramente. Ma non una bestemmia.