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Juve, Pirlo ha sempre gli USA in testa
RAGIONI - A giugno gli scenari nell'ambiente bianconero erano molti diversi da quelli attuali. Pirlo era al centro del progetto, il cervello dell'idea tattica di Conte, si sentiva protagonista in tutto e per tutto. Per questo motivo aveva detto no a ricche offerte dall'estero e aveva deciso di lasciare la Nazionale per dedicarsi solo alla Juventus. L'addio di Conte e l'arrivo di Allegri hanno stravolto tutto, il centrocampista bresciano si è ritrovato in casa un allenatore che non lo considera una priorità, difficile da digerire, per nulla stimato, con il quale fin dai tempi del Milan resiste un semplice e freddo rapporto di professionalità.
LA CITTA' DEGLI ANGELI - La scelta di rispondere alla chiamata di Conte e di tornare a far parte del gruppo azzurro, per la quale la Juve ha messo il muso, è il segnale che Pirlo ha ancora tanto da dare. A 35 anni vuole ancora sentirsi al centro, non solo del gioco, ha voglia di essere protagonista. Succede ancora con la maglia dell'Italia, non con quella della Juve. Ecco perchè a gennaio potrebbe guardarsi intorno, potrebbe rispondere alle chiamate che arrivano gli Stati Uniti, dove i Los Angeles Galaxy sono pronti ad accontentare ogni richiesta per portarlo nella MLS. La scelta verrà condivisa dal giocatore e dalla Juve, che garantisce a Pirlo uno stipendio di circa 8 milioni di euro lordi fino al 2016.