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Juve, persi 80 milioni: ipotesi nuova ricapitalizzazione
CONTI IN ROSSO - Come scrive La Gazzetta dello Sport la Juventus è reduce dalla doppia ricapitalizzazione da 700 milioni. I massicci investimenti e l’emergenza Covid avevano fatto saltare i conti: -93 milioni nel 2019-20, -227 nel 2020-21, -239 nel 2021-22. Per il bilancio 2022-23 il deficit dovrebbe essere dimezzato rispetto al 2021-22, attorno ai 110 milioni (considederando la plusvalenza di Kulusevski a giugno). Cosa succederà, però, all’esercizio iniziato l’1 luglio e che si concluderà il 30 giugno 2024? La Juve dovrà rinunciare, come detto, agli 80 milioni delle coppe. È vero che gli addii di Paredes, Di Maria e Cuadrado hanno comportato un risparmio di circa 30 milioni ma, al momento, il contatore dei proventi del player trading è sostanzialmente fermo a zero, contro gli almeno 60 milioni registrati nel 2022-23. Ciò vuol dire che, a oggi, il conto economico 2023-24 della Juventus parte da -200 milioni.
RICAPITALIZZAZIONE - Al 30 giugno 2022 il patrimonio netto di Fc Juventus era di 166 milioni. Considerata la perdita dell’anno scorso, al 30 giugno 2023 dovrebbe essere sceso attorno ai 50-60 milioni. Senza correttivi, il deficit della nuova stagione porterebbe il patrimonio netto in territorio negativo richiedendo un intervento degli azionisti.