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Perinetti: 'Marotta è un amico, non si aspettava la fine del rapporto con la Juve'
SU MAROTTA - “Marotta è mio amico. Lui è un po’ più giovane ma abbiamo cominciato assieme. Bisogna ricordare sempre che sono ruoli formidabili, è la società e quindi questi improvvisi e repentini cambiamenti di gestione sorprendono, ma è la società. Dispiace per Marotta che forse non si aspettava questa fine di rapporto, ma questi sono i canoni della Juventus, La Juventus è sempre rimasta una società di vertice nonostante chi la rappresentava. Non mi ha sorpreso? Fino a un certo punto”.
SU GIUNTOLI - “I più bravi sanno lavorare con presidenti difficili( scherza ndr). Avendo un presidente che si occupa in prima persona di tante cose, il direttore del Napoli deve trovare i suoi spazi e la sua personalità per poterla esprimere. Come giudico il mercato del Napoli? L’hanno scorso abbiamo visto un mercato roboante da parte delle società. Il mercato deve essere funzionale alle possibilità della squadra. Ancelotti è conduttore di un reparto di assoluta esperienza e qualità. Meret è un grande prospetto, deve trovare pace dagli infortuni, ma è un prospetto eccezionale. Fabian non lo conosco, ma se l’ha voluto Carlo vuol dire che è forte”.