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Juve, perché Szczesny è diventato un'incognita sul mercato e cosa può succedere
L'OPZIONE - Il portiere va in scadenza a partire dalla prossima campagna, ma ha in mano, anzi nei guantoni, un'opzione di rinnovo automatico a condizioni facili per un altro anno. Un po' com'è successo per Alex Sandro, ma se possibile con obiettivi ancora più semplici. Ecco allora che in un momento di estrema incertezza circa orizzonti e liquidità a disposizione, anche lo stipendio di Tek può diventare ingombrante. Soprattutto se si considera che alle sue spalle c'è Perin, di gran lunga il numero 12 più affidabile dell'intera Serie A, sempre ottimo quando coinvolto nelle rotazioni da Allegri. In sostanza, se Szczesny trovasse una soluzione per lui stimolante e portasse un'offerta congrua, magari dall'Inghilterra dove Manchester United e Tottenham hanno fatto registrare qualche movimento, la Juve potrebbe pensare seriamente a lasciarlo libero, nonostante l'ex Arsenal sia tra i più positivi nello "stillicidio" 2022-23.
E DIETRO A PERIN? - In questo caso, Perin sarebbe promosso a titolare, con la fiducia di tutti. Mancherebbe il secondo portiere da inserire tra l'ex Genoa e Pinsoglio fresco di rinnovo, e in questo senso molti pensano a Marco Carnesecchi, di proprietà dell'Atalanta ma in forza alla Cremonese retrocessa. Carnesecchi è sì un profilo gradito, probabilmente il più gradito dai giovani, ma a quel che risulta alla redazione di Calciomercato.com, quand'anche la Juve lo prelevasse, sarebbe per girarlo in prestito per una stagione in più. Rimarrebbe allora da accogliere in rosa un nuovo portiere di riserva, ma prima di tutto ciò serve parlare con Szczesny, dopo il 5 giugno, per capire quale sia la strada che sarà meglio percorrere.