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Juve, per ora Suarez è un'alternativa. I costi choc dell'operazione e la concorrenza del PSG
Fa specie vedere il termine "alternativa" associato a un giocatore del calibro e col curriculum di Luis Suarez. Ma per la Juventus, a caccia dell'erede di Gonzalo Higuain e più in generale di un centravanti di caratura internazionale che si sposi al meglio dal punto di vista tattico con Cristiano Ronaldo, questo è oggi lo stato dell'arte. La prima scelta di Andrea Pirlo e della dirigenza bianconera rimane Edin Dzeko, il cui approdo resta legato all'esito della trattativa tra Roma e Napoli sull'asse Milik-Under-Riccardi, col possibile inserimento di altri calciatori per far quadrare i conti. E proprio in virtù di questa delicata situazione fatta di sofisticati incastri economici, anche l'Inter si è rifatta sotto per il capitano giallorosso incontrando il suo agente Silvano Martina.
I COSTI DI DZEKO E SUAREZ - Elementi da tenere in considerazione ma che, almeno per ora, non scalfiscono la pole position guadagnata dalla Juve per Dzeko, intrigato dal progetto che il nuovo tecnico bianconero vorrebbe costruire attorno a lui. Dodici-tredici milioni di euro nelle casse della Roma, un contratto biennale a 7,5 milioni di euro a stagione, questi sarebbero i costi dell'affare Dzeko, decisamente meno esosi di quelli che comporterebbe un affondo per Suarez, ufficialmente ai margini della programmazione futura del Barcellona e di Ronald Koeman. Uno stipendio da 14 milioni netti all'anno e un bonus alla firma e commissioni complessivi di 15-20 milioni, questo è quanto chiedono il Pistolero e il suo entourage per iniziare una nuova avventura - l'ultima di una carriera gloriosa - altrove. Senza dimenticare il nodo della risoluzione del suo rapporto col club blaugrana, a cui l'uruguaiano è legato fino al 2022.
PERICOLO PSG - Suarez ha reagito d'impeto quando, con una telefonata della durata di circa un minuto, Koeman gli ha comunicato come non potesse far parte del nuovo corso: la sua richiesta per sciogliere anticipatamente il vincolo è di 25 milioni di buonuscita, una cifra particolarmente importante e che rischia di rallentare molto la trattativa per giungere ad un'intesa. Ecco perché la Juve, pur stravedendo per il terzo miglior marcatore nella storia del Barcellona, non ritiene che ci siano al momento i margini per accelerare. E, sullo sfondo, attenzione ai movimenti del Paris Saint Germain che, secondo la stampa spagnola, può essere la più seria pretendente per il Pistolero. Liberatosi dei pesantissimi ingaggi di Thiago Silva, il club vice-campione d'Europa ha maggiore libertà d'azione e un alleato nella sua rosa come Neymar, che sarebbe ben lieto di riabbracciare un fuoriclasse come Suarez dopo la fortunata avventura con la maglia del Barcellona.
I COSTI DI DZEKO E SUAREZ - Elementi da tenere in considerazione ma che, almeno per ora, non scalfiscono la pole position guadagnata dalla Juve per Dzeko, intrigato dal progetto che il nuovo tecnico bianconero vorrebbe costruire attorno a lui. Dodici-tredici milioni di euro nelle casse della Roma, un contratto biennale a 7,5 milioni di euro a stagione, questi sarebbero i costi dell'affare Dzeko, decisamente meno esosi di quelli che comporterebbe un affondo per Suarez, ufficialmente ai margini della programmazione futura del Barcellona e di Ronald Koeman. Uno stipendio da 14 milioni netti all'anno e un bonus alla firma e commissioni complessivi di 15-20 milioni, questo è quanto chiedono il Pistolero e il suo entourage per iniziare una nuova avventura - l'ultima di una carriera gloriosa - altrove. Senza dimenticare il nodo della risoluzione del suo rapporto col club blaugrana, a cui l'uruguaiano è legato fino al 2022.
PERICOLO PSG - Suarez ha reagito d'impeto quando, con una telefonata della durata di circa un minuto, Koeman gli ha comunicato come non potesse far parte del nuovo corso: la sua richiesta per sciogliere anticipatamente il vincolo è di 25 milioni di buonuscita, una cifra particolarmente importante e che rischia di rallentare molto la trattativa per giungere ad un'intesa. Ecco perché la Juve, pur stravedendo per il terzo miglior marcatore nella storia del Barcellona, non ritiene che ci siano al momento i margini per accelerare. E, sullo sfondo, attenzione ai movimenti del Paris Saint Germain che, secondo la stampa spagnola, può essere la più seria pretendente per il Pistolero. Liberatosi dei pesantissimi ingaggi di Thiago Silva, il club vice-campione d'Europa ha maggiore libertà d'azione e un alleato nella sua rosa come Neymar, che sarebbe ben lieto di riabbracciare un fuoriclasse come Suarez dopo la fortunata avventura con la maglia del Barcellona.