Juve, per comprare bisogna vendere
Cinque colpi sono stati messi a segno, di sicuro non basteranno. Ma a bloccare, o quantomeno a rallentare, il completamento dell'opera di Marotta e Paratici c'è un mercato in uscita che non riesce proprio a sbloccarsi, tra un passo avanti ed uno indietro. Non c'è soltanto la maxi-operazione in uscita legata a Paul Pogba: la Juve ha in questo momento troppi giocatori, una lista “tecnicamente” con già un elemento di troppo cui si aggiunge proprio il francese ed un esubero autentico come Isla. D'ora in poi, per ogni acquisto servirà quindi almeno una partenza oltre a quelle del cileno e di Pogba.
IL TAPPO ZAZA A fare da tappo c'è una questione Zaza che blocca anche l'affare in entrata Gabigol. Solo dopo la cessione del centravanti lucano potrà entrare nel vivo la trattativa col brasiliano, la Juve rimane in pole position ma giorno dopo giorno aumenta la concorrenza e l'Olimpiade congelerà forse tutto quanto. Il passaggio di testimone Zaza-Gabigol poi permetterebbe alla Juve, almeno per la lista in campionato, di guadagnare un posto in quanto Gabriel Barbosa è un under 21. Ma dopo aver rifiutato il Wolfsburg e senza il rilancio del West Ham, rimane l'Italia per Zaza che aspetta Milan, Roma e magari Inter: la Juve continua a valutarlo almeno 25 milioni, non sembra intenzionata a fare sconti per una situazione molto più complicata di quanto non sembrasse poche settimane fa dopo la mega-offerta del Wolsfburg.
CENTROCAMPO IN VENDITA Nei piani bianconeri c'è quindi l'intenzione di inserire un under 21 di assoluto valore in attacco, per poi portare avanti una manovra a centrocampo che vedrà una cessione per ogni acquisto. Per fare spazio all'erede di Pogba e a un altro giocatore di valore, ecco che rimangono Pereyra, Lemina ed Hernanes gli indiziati principali per liberare i due posti necessari. L'affaire Higuain ha bloccato la pista che portava Pereyra al Napoli, ora il Tucumano attende sviluppi dalla Premier e continua a studiare la proposta dallo Zenit. Di poco appeal gode ora Hernanes, del Besiktas l'interesse più forte mentre il Profeta continua a rifiutare ipotesi di altri mercati come quello cinese e arabo: un ingaggio da 3,7 milioni a stagione rappresenta una zavorra pesante, così come la sua volontà di restare a Torino. Ben più concrete le offerte sul piatto per Lemina, già capaci di andare oltre i 15 milioni società come Stoke e Red Bull Lipsia mentre il giocatore ha lasciato intendere di aspettare ancora qualcosa di meglio, più precisamente il Leicester. Tre giocatori in uscita, due sono sicuramente di troppo per non bloccare il mercato in entrata: anche e soprattutto su questo fronte si rivolgeranno gli sforzi della dirigenza bianconera in questi giorni.
@NicolaBalice