Più di tre anni, 1138 giorni per l'esattezza. Tanto è passato dall'11 aprile 2012, giorno dell'ultimo gol di Simone Pepe in una partita di serie A. In mezzo un calvario infinito, quattro Scudetti vinti di cui almeno due da uomo chiave per lo spogliatoio ma di fatto non giocatore. Il destino ha poi voluto che Pepe si sbloccasse in questo Juventus-Napoli che per lui sì, rappresentava una partita completamente diversa da tutte le altre: l'ultimo allo Juventus Stadium da giocatore della Juve. Perché ora che è tornato un calciatore vero, con ogni probabilità Pepe ricomincerà la propria carriera in un'altra piazza al termine della scadenza naturale del suo contratto. Il calcio di rigore segnato sì rabbiosamente, ma in maniera liberatoria, rappresenta il modo migliore per chiudere la sua avventura alla Juve: cinque anni in cui Pepe è diventato uomo simbolo e punto di riferimento molto più di quanto non diranno alla fine i numeri stampati sugli almanacchi. Nessun altro giocatore sarebbe stato più giusto di lui su quel dischetto.

N.B.