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    Juve, Szczesny racconta il malore in campo: 'Ansia e paura, respiravo a fatica. Controlli tutti ok'

    Juve, Szczesny racconta il malore in campo: 'Ansia e paura, respiravo a fatica. Controlli tutti ok'

    • Redazione CM
    Attimi di paura in casa Juventus. Al 40' del primo tempo del match contro lo Sporting Lisbona, valido per i quarti di finale di Europa League, Wojciech Szczęsny ha iniziato a toccarsi il petto ripetutamente, avvisando il proprio compagno di reparto Bremer di non sentirsi molto bene.

    IN LACRIME - Palla in out ed attimi di tensione per la panchina bianconera. Immediato l'arrivo dello staff medico della formazione di Allegri. Dopo qualche minuto a valutare le condizioni del portiere polacco, il tecnico livornese opta per la sostituzione. Dentro Perin. Tutti i giocatori salutano il portiere bianconero, in lacrime ed in continuo affanno al momento del cambio. 

    ELETTROCARDIOGRAMMA OK - 
    Sulle cause del malore, si è indagato all'interno dello spogliatoio dello Stadium: probabilmente un colpo contro il palo ha scatenato palpitazioni e tachicardia, oltre a fiato rotto, ma è stato fatto subito un controllo dopo il cambio al centro medico, con l'elettrocardiogramma che non ha registrato problemi e regalato un sospiro di sollievo. 

    LE PAROLE
    - Nel dopo-partita lo stesso Szczęsny si è presentato davanti alle telecamere per rassicurare tutti sulle sue condizioni: "Ho avuto un po' di ansia e di paura, non mi era mai successo e facevo fatica anche a respirare. Ho fatto i controlli, è tutto a posto". Il nazionale polacco, 33 anni il prossimo 18 aprile, trova anche il tempo per scherzare: "La verità è che questa settimana avevo visto bene in allenamento Mattia (Perin, ndr) che ha fatto un miracolo al novantesimo. Anzi, gli hanno tirato addosso. Scherzi a parte, gli faccio i complimenti perché è un ragazzo d'oro, lavora molto bene e non si lamenta mai".

     

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