La finestra di mercato invernale ha visto la Juve fare man bassa tra i giovani di maggiore prospettiva in Italia, acquisendo diversi cartellini (da Mandragora in poi) o ponendo le basi per arrivare a loro in futuro più o meno prossimo (da Lapadula in poi). Ma gli operatori di mercato bianconeri e la rete di osservatori imbastita da Fabio Paratici hanno continuato a lavorare alacremente anche su altri orizzonti, in particolare in Sudamerica. Le operazioni per Rogerio e Matheus Pereira hanno visto la Juve grande protagonista in Brasile, il prossimo colpo invece potrebbe vedere la società bianconera tornare ad agire in Argentina dopo gli affari imbastiti con il Boca Juniors sulla scia della cessione di Carlos Tevez. In particolare è la situazione legata a Giovani Lo Celso ad essere sempre più calda, vicina ad una fumata bianca che già a gennaio è stata sfiorata: c'era una sorta di prelazione infatti scaduta a due settimane dalla chiusura del mercato invernale, che ha agevolato l'inserimento di altre società interessate (Atletico Madrid su tutte), tutte andate a sbattere contro la ferma intenzione del Rosario Central di trattenere il proprio gioiello almeno per altri sei mesi. Così, con la sessione estiva quale obiettivo per chiudere il cerchio, ecco che l'asse Juve-Sassuolo è tornato in prima linea per arrivare al trequartista classe '96. 

PASSI AVANTI – Proprio negli scorsi giorni, infatti, si è tenuto un nuovo incontro tra Beppe Marotta e gli intermediari, ora pronti a ripartire per l'Argentina con una nuova offerta da sei milioni più bonus per provare a vincere la resistenza della società argentina, la cui richiesta rimane assestata su una cifra vicina ai 10 milioni di euro. Rimane questa per il momento l'unica trattativa concreta, nonostante in sordina abbia mosso i primi passi anche il Porto per sondare la disponibilità del giocatore a trasferirsi in Portogallo. Ma proprio la volontà di Lo Celso alla fine potrebbe fare la differenza, con la Juve in cima alla lista delle sue preferenze con il prestito al Sassuolo a sua volta ritenuto destinazione gradita.  

@NicolaBalice