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Juve, parte il conto alla rovescia per Ronaldo: se arriva alla Continassa diventa incedibile
IL RIASSUNTO – Dove nascono le certezze di Nedved iniziano anche i dubbi palesati un paio di settimane fa da Federico Cherubini, che pur raccontando la stessa storia concludeva dicendo che non aveva “la sfera di cristallo”, a riprova di come la partita sia tutta da giocare. Anche se ora c'è un cronometro che è partito, perché la Juve ovviamente non può aspettare in eterno. Può servire quindi riassumerla questa storia: Ronaldo ha chiuso la stagione con la volontà di cambiare aria, Mendes non ha trovato nulla se non l'opzione Psg che resta a sua volta vincolata al nodo Mbappé, tecnicamente non ha mai chiesto la cessione né però ha comunicato alla Juve di voler restare, le voci portoghesi legate al rinnovo sono poi tutta un'altra storia ancora che non ha trovato sponda alla Continassa.
IL NODO – Quel segnale, chiaro e inequivocabile, riguardo la permanenza non è ancora arrivato. Dal canto suo Jorge Mendes pur essendo in contatto e spesso in Italia, ha sempre fatto melina. D'altronde non avendo chiesto la cessione, tutto dovrebbe almeno formalmente viaggiare sui binari della normalità. La Juve ha in ogni caso bisogno di sapere, a fronte della giusta condizione lo lascerebbe partire anche subito voltando pagina definitivamente oggi e non tra una stagione. Avere Ronaldo è una cosa, doverlo sostituire è un'altra, allora bisogna mettere un limite. E quel limite è stato fissato nel 25 luglio o poco poco più in là. Se nel frattempo il Real Madrid non dovesse aver accelerato sul fronte Mbappé dando il via libera al Psg per puntare tutto su Ronaldo, allora CR7 dovrebbe restare al suo posto. La posizione della Juve è questa, quindi si può cominciare a contare: meno dieci, domani meno nove. Con la consapevolezza che “non c'è la sfera di cristallo”.