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    Juve-Paredes: la bocciatura va oltre la lite con Allegri. Il riscatto saltato e i rapporti freddi col PSG

    Juve-Paredes: la bocciatura va oltre la lite con Allegri. Il riscatto saltato e i rapporti freddi col PSG

    • Emanuele Tramacere
    La lite fra Massimiliano Allegri e Leandro Paredes consumatasi ieri nell'immediato post allenamento di Pasquetta sta facendo ampiamente discutere il popolo bianconero, mai come questa volta schierato apertamente in favore del proprio allenatore, sempre più condottiero in un momento storico di grande difficoltà. I tifosi della Juventus hanno scaricato il centrocampista argentino il cui futuro, già da tempo in realtà, appare ampiamente segnato con un addio a fine stagione che si fa sempre più probabile. Eppure, almeno fino all'immediato pre-Mondiale (poi vinto) di Qatar 2022, la strada tracciata era completamente differente.

    IL RISCATTO SALTATO - Quest'estate, infatti, Paredes arrivò a Torino con una formula particolare. L'operazione con il Paris Saint Germain si completò in prestito con obbligo di riscatto condizionato che si poteva tramutare in diritto di riscatto in caso di mancati obiettivi sportivi. L'obbligo era previsto in caso di qualificazione della Juventus agli ottavi di finale di Champions League, traguardo clamorosamente sfumato con la "retrocessione" in Europa League al termine dei gironi. Quell'obbligo da 22,6 milioni di euro ora è sostanzialmente un diritto, una facoltà, che però la Juventus non ha alcuna intenzione di esercitare.

    I RAPPORTI FREDDI COL PSG - Allegri non è contento del rendimento di Paredes in allenamento, lo riflette nelle sue scelte in partita (dove ha all'attivo solo 25 presenze e con una media inferiore ai 45 minuti d'utilizzo) e questo ha portato allo scontro. C'è però di più, perché nel corso degli ultimi mesi più volte lo stesso Paris Saint Germain ha provato a contrattare una nuova formula con la Juventus affinché il giocatore possa restare a Torino e non tornare a Parigi. Nulla di fatto, no secco dei bianconeri che non sono disposti ad accollarsi nuovamente uno stipendio da 7 milioni di euro per un giocatore così poco utile a questo progetto tecnico. Per un futuro che ormai è tracciato, almeno a Torino l'avventura di Paredes è destinata a terminare.

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