Redazione Calciomercato
Juve-Paredes: la bocciatura va oltre la lite con Allegri. Il riscatto saltato e i rapporti freddi col PSG
IL RISCATTO SALTATO - Quest'estate, infatti, Paredes arrivò a Torino con una formula particolare. L'operazione con il Paris Saint Germain si completò in prestito con obbligo di riscatto condizionato che si poteva tramutare in diritto di riscatto in caso di mancati obiettivi sportivi. L'obbligo era previsto in caso di qualificazione della Juventus agli ottavi di finale di Champions League, traguardo clamorosamente sfumato con la "retrocessione" in Europa League al termine dei gironi. Quell'obbligo da 22,6 milioni di euro ora è sostanzialmente un diritto, una facoltà, che però la Juventus non ha alcuna intenzione di esercitare.
I RAPPORTI FREDDI COL PSG - Allegri non è contento del rendimento di Paredes in allenamento, lo riflette nelle sue scelte in partita (dove ha all'attivo solo 25 presenze e con una media inferiore ai 45 minuti d'utilizzo) e questo ha portato allo scontro. C'è però di più, perché nel corso degli ultimi mesi più volte lo stesso Paris Saint Germain ha provato a contrattare una nuova formula con la Juventus affinché il giocatore possa restare a Torino e non tornare a Parigi. Nulla di fatto, no secco dei bianconeri che non sono disposti ad accollarsi nuovamente uno stipendio da 7 milioni di euro per un giocatore così poco utile a questo progetto tecnico. Per un futuro che ormai è tracciato, almeno a Torino l'avventura di Paredes è destinata a terminare.