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Juve, Paratici stregato da Szoboszlai: pronto l'assalto al 'nuovo Milinkovic'
GLI ESORDI E IL SALISBURGO - Nato Szekesfehervar, conosciuta anche come la 'città dei re', Dominik muove i primi passi a cinque anni nella squadra della sua città, il Fehervar (poi chiamata Videoton e oggi conosciuta con il nome di MOL Vidi). Nel 2007 si trasferisce nel Fonix Gold, accademia fondata da suo padre Zsolt. Un lungo periodo di formazione prima di passare all'MTK Budapest nel 2015, dove resta appena una stagione, prima di tornare l'anno successivo al Videoton. Il 30 marzo 2017, Szoboszlai passa al Salisburgo per 500 mila euro. Due giorni dopo arriva l'esordio con l'Under 18 dei 'Tori' contro l'Admira, mentre bisogna aspettare un mese e mezzo per il primo gol, realizzato contro il Burgenland. Nella stagione successiva viene promosso e fa la spola tra l'Under 19 e il Liefering, il club satellite in cui il Salisburgo manda i suoi giovani a maturare. Poco più di un anno fa, il 16 gennaio 2018, il club austriaco lo blinda con il primo contratto professionistico fino al 2021, mentre a maggio è arrivato l'esordio in Bundesliga austriaca contro l'Austria Vienna; Szoboszlai realizza il gol in prima squadra in questa stagione, il 16 settembre, in coppa austriaca contro lo Schwarz. Nel frattempo, anche il percorso nelle giovanili della nazionale ungherese prosegue di pari passo: diventa prima capitano dell'Under 17 e poi dell'Under 19 e ha già collezionato 8 presenze con l'U21, oltre a due panchine con la nazionale maggiore nel settembre 2017 contro Russia e Andorra. Szoboszlai ha già fatto male all'Italia: nell'amichevole giocata a Recanati dall'Under 19 dell'Ungheria contro i pari età azzurri, il gioiello del Salisburgo ha messo in mostra tutte le sue doti balistiche con un calcio di punizione da 25 metri terminato all'incrocio dei pali, la ciliegina sulla torta di una prestazione di qualità e personalità d'altissimo livello.
TALENTO E CARATTERE - "Il talento viene da Dio. Ma senza la determinazione e il sacrificio, non vale niente". Szoboszlai è determinato e sa che dovrà lavorare molto per continuare a cresce, come testimonia la frase tatuata sul braccio sinistro. La personalità di certo non gli manca: quest'anno il 18enne ha ereditato la maglia numero 14 di Valon Berisha, centrocampista passato alla Lazio in estate. Uno che dalle parti di Salisburgo è diventato un vero idolo dei tifosi, insieme a Dabbur. Dominik non sente la pressione e sa che con il lavoro può davvero stupire tutti: il talento c'è, la grinta e la cultura del lavoro pure.
LA JUVE ACCELERA - Il suo nome e una cifra. Nella lista di mercato sul famoso 'pizzino' di Paratici c'era anche Dominik Szoboszlai. Il club bianconero è pronto a investire una cifra importante su di lui per bloccarlo subito. Poco meno dei 10 milioni di euro segnati sul foglio di carta, ma una somma piuttosto importante per un calciatore della sua età e con un numero esiguo di partite tra i professionisti. Sul calciatore c'è il forte interesse dell'Atalanta, che nelle ultime ore del mercato invernale ha provato ad assicurarselo, senza riuscirci, oltre al Bayern Monaco, mentre in passato è stato a lungo seguito anche da Inter e Arsenal. Fabio Paratici fa sul serio e si sta muovendo per chiudere l'operazione ed evitare spiacevoli inserimenti: il nome per il futuro in casa Juventus è quello di Dominik Szoboszlai.