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Juve, Paratici è il dirigente più pagato. Ecco quanto costano gli addii di Allegri e Marotta
Il sito specializzato Calcio e Finanza ha reso noti gli stipendi dei dirigenti della Juventus, riprendendo la relazione sulla remunerazione per la stagione 2018/2019, pubblicata in vista dell'assemblea dei soci del club bianconero: Fabio Paratici, diventato nell'ottobre 2018 il responsabile dell'area tecnica contestualmente all'addio di Beppe Marotta, è il meglio pagato con i 2,8 milioni di euro lordi percepiti. Un compenso frutto di una parte fissa di 1,96 milioni, di bonus per circa 860.000 euro e altri benefit non monetari.
Paratici è nettamente il dirigente meglio pagato della Juventus, col presidente Andrea Agnelli che, tra le entrate previste per la sua carica e quelle da membro del consiglio di amministrazione, ha guadagnato 504.000 euro lordi nell'ultima stagione, appena davanti al vicepresidente Pavel Nedved. Questa relazione rende noto anche quanto ha percepito l'ex amministratore delegato area Sport Marotta negli ultimi mesi in cui è stato operativo, da luglio a ottobre 2018. L'attuale dirigente dell'interista ha incassato 1,32 milioni di euro lordi (408.000 per il suo incarico di amministratore delegato, 168.000 come direttore generale area Sport e 729.000 euro tra indennità sostitutiva del preavviso e incentivo all’esodo.
Più costosa invece la separazione con l'ex allenatore Massimiliano Allegri: come si apprende da Calcio e Finanza, il costo dell’esonero di Allegri sul bilancio 2019 della società bianconera è dunque pari a 15,67 milioni di euro, che rappresenta lo stipendio lordo che il tecnico, ancora legato da un anno di contratto con la Juve, percepirà fino al 30 giugno 2020. Che si tratti di esonero, lo si evince dal bilancio: "Il 18 maggio 2019 la società ha deciso di cambiare la direzione tecnica della prima squadra, sollevando dall’incarico l’allenatore Massimiliano Allegri ed il suo staff, cui vanno i ringraziamenti per gli straordinari successi conseguiti in queste ultime cinque stagioni sportive". Qualora Allegri si accasasse in un altro club prima della fine di questa stagione, la Juve potrebbe recuperare nel bilancio al 30 giugno 2020 parte delle somme accantonate.
Paratici è nettamente il dirigente meglio pagato della Juventus, col presidente Andrea Agnelli che, tra le entrate previste per la sua carica e quelle da membro del consiglio di amministrazione, ha guadagnato 504.000 euro lordi nell'ultima stagione, appena davanti al vicepresidente Pavel Nedved. Questa relazione rende noto anche quanto ha percepito l'ex amministratore delegato area Sport Marotta negli ultimi mesi in cui è stato operativo, da luglio a ottobre 2018. L'attuale dirigente dell'interista ha incassato 1,32 milioni di euro lordi (408.000 per il suo incarico di amministratore delegato, 168.000 come direttore generale area Sport e 729.000 euro tra indennità sostitutiva del preavviso e incentivo all’esodo.
Più costosa invece la separazione con l'ex allenatore Massimiliano Allegri: come si apprende da Calcio e Finanza, il costo dell’esonero di Allegri sul bilancio 2019 della società bianconera è dunque pari a 15,67 milioni di euro, che rappresenta lo stipendio lordo che il tecnico, ancora legato da un anno di contratto con la Juve, percepirà fino al 30 giugno 2020. Che si tratti di esonero, lo si evince dal bilancio: "Il 18 maggio 2019 la società ha deciso di cambiare la direzione tecnica della prima squadra, sollevando dall’incarico l’allenatore Massimiliano Allegri ed il suo staff, cui vanno i ringraziamenti per gli straordinari successi conseguiti in queste ultime cinque stagioni sportive". Qualora Allegri si accasasse in un altro club prima della fine di questa stagione, la Juve potrebbe recuperare nel bilancio al 30 giugno 2020 parte delle somme accantonate.