Juve-Palermo, le pagelle di CM: bene Marchisio, Higuain non si ferma mai
Prove di Porto per la Juve contro il Palermo. Partita mai in discussione, ma rosanero meno arrendevoli di tante altre squadre stritolare allo Stadium. Dybala si ritrova al momento giusto, Marchisio domina a centrocampo, Higuain è Higuain ed Asamoah stupisce ancora. Male Pjaca. Nel Palermo non dispiacciono le stelline Balogh e Sallai.
Juventus-Palermo 4-1
JUVENTUS
BUFFON 6.5: questa volta è costretto a scaldarsi i guantoni in un paio di occasioni già nel primo tempo, niente che possa spaventarlo. Nel finale viene interrotta l'imbattibilità dopo quasi sei partite.
DANI ALVES 6: cerca di essere meno lezioso di quanto vorrebbe. In crescita, meglio di Crotone ma ancora lontano dal miglior Dani Alves.
BENATIA 6: argina Nestorovski, ma a un certo punto innesca clamorosamente Balogh. Non giocava con la Juve dalla sconfitta col Genoa, era importante ripartire. Ma forse, rimane una lussuosa quinta scelta in questo momento.
BONUCCI 6: un paio di uscite a vuoto pericolose in avvio, la presenza di Benatia permette ad Allegri di testarlo anche sul centrosinistra perdendo però ampiezza in fase di impostazione. Partita numero 300 con la Juve, progetta in un paio d'occasioni il gol a effetto per celebrarla, senza successo e facendo arrabbiare Allegri al quale risponde per le rime. Un segnale non proprio positivo...
ASAMOAH 7: avanti e indietro, terzino sinistro è sempre più a suo agio. Il salvataggio su Balogh vale come e più di un gol.
MARCHISIO 7: in campionato non segnava dal rigore di San Siro contro l'Inter del 16 maggio 2015. La rete gli dà fiducia, la seconda da titolare gli dona passo e ritmo partita (75' RINCON ng).
KHEDIRA 6.5: forse ingannato dall'uscita a vuoto di Posavec, si divora un gol clamoroso. Che sia mediano o mezz'ala, è padrone del centrocampo bianconero e di sé stesso. Gioca sempre, si amministra così (46' LEMINA 6: trova spazio nel secondo tempo, ma nelle gerarchie di Allegri è ormai scivolato dietro tutti. Non guadagna posizioni con questa prestazione senza infamia e senza lode).
PJACA 5.5: ha voglia, corre e cerca la giocata, ma lo fa sempre da solo contro tutti. Ha colpi e talento, è ancora però un solista con uno spartito diverso da quello del coro in cui canta. Nel secondo tempo, poi, sparisce.
DYBALA 7.5: non è nemmeno fortunato in questo periodo, colpisce ancora una volta un legno con una punizione perfettamente calibrata dopo pochi minuti. È la prova generale per il gol capolavoro che non lascia scampo a Posavec. Perle su punizione a parte è intraprendente, sempre al centro del gioco, senza paura di prendere e darle. Col contagiri l'assist per Higuain, ne ha ancora per scattare e segnare a tempo quasi scaduto.
STURARO 6: se si trova sulla trequarti o più su, risulta inevitabilmente impacciato. Fuori di fatto dal flop di Firenze, non era facile ritrovare un suo posto in questa Juve. Corre tanto, a volte rincorre troppo. Ma non si risparmia mai (70' CUADRADO 6.5: sta bene, ha voglia. Uno spezzone per tenersi in caldo verso Porto).
HIGUAIN 7: mette lo zampino sul gol di Marchisio, questa volta sembra non andare oltre una prestazione diligente e macchiata da qualche fuorigioco di troppo. Poi Dybala premia un suo taglio perfetto che trasforma nel terzo gol in fotocopia nelle ultime tre partite, questa volta concludendo col colpo sotto. Per almeno una notte, capocannoniere solitario della serie A. Chiude con un assist da applausi.
All. ALLEGRI 6.5: parte col 4-2-3-1 e Sturaro vice-Mandzukic, passa ben presto al centrocampo a tre per poi cambia e ricambiare in corsa. Gestisce la rosa prima e dopo la partita, contro questo Palermo bastava anche meno ma era importante non spezzare troppo il ritmo prima di Porto. Partita a cui la Juve arriva dopo sei vittorie consecutive in campionato. Troppo spesso però spunta un piccolo caso, questa volta è con Bonucci che si crea tensione: qualcosa evidentemente non va più...
PALERMO
POSAVEC 6: spericolato e a volte fuori misura in uscita, sui gol in ogni caso può poco o nulla. Attimi di paura dopo lo scontro con Andelkovic.
RISPOLI 5.5: di solito il migliore dei suoi, anche lui va in affanno sotto la pressione di Asamoah e Pjaca.
GOLDANIGA 5: pronti via e ottiene un'ammonizione che condiziona tutto l'incontro e lo escluderà dal match con la Sampdoria.
ANDELKOVIC 5: si arrangia come può.
ALEESAMI 5.5: quando spinge si fa piacere, troppo leggero in fase difensiva.
BALOGH 6: osservato speciale anche dalla Juve, l'ungherese è ancora acerbo ma dimostra di avere colpi importanti (82' DIAMANTI ng).
JAJALO 5: soffre la corsa di Sturaro e il fosforo di Khedira, a seconda di chi si trova a dover contrastare (50' SUNJIC 5.5: entra che la partita, ammesso sia mai stata aperta, è chiusa a tripla mandata).
BRUNO HENRIQUE 5: che dovesse impostare il gioco o occuparsi di Dybala, il risultato non cambia. Non pervenuto.
CHOCHEV 5: a metà tra Sallai e Aleesami dovrebbe tenere unita la catena di sinistra, invece diventa l'anello debole. Il gol non cambia niente.
SALLAI 6: è il più pericoloso dei suoi pur essendo il più giovane, quando punta l'uomo sa come si crea superiorità (70' EMBALO 5.5: prova almeno a creare scompiglio, ma la palla non arriva mai).
NESTOROVSKI 6: giocatore vero, riceve pochi palloni ma tiene in apprensione ora Benatia, ora Bonucci.
All. DIEGO LOPEZ 5: rispetto a tante altre squadre venute allo Stadium a fare barricate sperando in una serata storta dei fenomeni bianconeri, finisce per apparire meno rinunciatario il Palermo. Ma la partita non è mai in discussione e il 4-1 è appena appena giusto.
@NicolaBalice