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    Marotta: 'Keita non è già della Juve, più bello vincere con Conte all'Inter'

    Marotta: 'Keita non è già della Juve, più bello vincere con Conte all'Inter'

    Giuseppe Marotta si gode il record dei 6 scudetti consecutivi vinti dalla sua Juventus: 3 con Allegri e 3 con Conte. Che quest'anno ha trionfato in Premier League con il Chelsea ed è il sogno dell'Inter per la prossima stagione. L'amministratore delegato bianconero non ha paura di vederlo sulla panchina dei nerazzurri, anzi: "Conte all'Inter? Saremmo contenti - ha dichiarato Marotta a Radio RAI - perché il campionato acquisterebbe maggiore interesse. Più è interessante lo spettacolo e più è bello vincere. Mi auguro che la Serie A sia sempre più competitiva e che vinca come sempre il migliore". 

    ALLEGRI - "Tre anni fa abbiamo dovuto gestire l'addio improvviso di Conte e lo abbiamo fatto nel migliore dei modi, prendendo un vincente. Allegri è arrivato tra lo scetticismo generale, poi si è conquistato la fiducia di tutti mettendo la propria esperienza a disposizione della squadra, che a sua volta ha favorito il suo ingresso. Il nostro rapporto è ottimo e ha tutte le premesse per continuare. Non ne abbiamo ancora parlato, ci incontreremo dopo la finale del 3 giugno a Cardiff. Se non dovessimo vincere la Champions, sarebbe comunque una stagione trionfale. Siamo consapevoli di essere migliorati rispetto a due anni fa. Sono entrati in rosa alcuni giocatori che hanno già vinto, come Mandzukic e Dani Alves. Allegri poi ha già fatto esperienza e vogliamo giocarcela fino alla fine". 

    CALCIOMERCATO - "A gennaio abbiamo preso Caldara, anche se resterà a Bergamo. Stesso discorso per Spinazzola, che è già nostro. Abbiamo focalizzato la nostra attenzione su giovani interessanti. Keita è già della Juve? Assolutamente no, è un giocatore della Lazio e ha un altro anno di contratto. Lo osserviamo, penso sia un giocatore di grande spessore e avvenire, ma per il momento non c'è alcuna trattativa. Siamo interessati, ma valuteremo con calma". 

    FUTURO - "Il mio futuro? Quello che conta è il rapporto tra società e dirigenza, ho un rapporto splendido con il presidente Andrea Agnelli e abbiamo creato un gruppo vincente: lo dico con orgoglio. Prima o poi l'esperienza terminerà, ma non adesso perché abbiamo tanta voglia di vincere ancora". 

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