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    Juve, Orsolini in pugno: ma il Bologna gioca al rialzo

    Juve, Orsolini in pugno: ma il Bologna gioca al rialzo

    • Nicola Balice
    Estate 2019, il Bologna riscatta Riccardo Orsolini dalla Juve per 15 milioni. Un investimento concreto, figlio di un rapporto solido tra i due club ma anche della consapevolezza che proprio a Bologna era stato trovato l'ambiente e l'allenatore ideale per la consacrazione di Orsolini. Una crescita esponenziale, sotto ogni punto di vista. Così è bastata poco più di un'altra mezza stagione alla Juve per convincersi a rimettere le mani sul cartellino dell'attaccante a suo tempo acquistato dall'Ascoli, facendo fruttare quel gentlemen agreement con il Bologna legato all'ultima cessione: un accordo verbale, che garantiva alla Juve una corsia preferenziale. Anzi, qualcosa di più: la possibilità di acquistarlo nel 2020 o nel 2021 a cifre sostanzialmente predefinite, a 22,5 e 30 milioni. E a gennaio è ripartita la macchina per far valere questa intesa verbale, con la Juve pronta ad alzare la prima posta per premiare ulteriormente la valorizzazione del talento rossoblù fino a 26 milioni di euro cash. Solo che “scripta manent, verba volant”, a volte anche nel calcio.

    IL BOLOGNA. Da qui nascono le ultime dichiarazioni della dirigenza del Bologna, determinata a far fruttare il più possibile l'esplosione di Orsolini. Che via Walter Sabatini ha lanciato diversi messaggi, tra i quali quelli che parlano di “voci uscite da Torino”, Orsolini che “ora vale 70 milioni” e che “comunque non è sul mercato”. Una strategia chiara, volta prima di tutto a rasserenare il clima attorno a un Orsolini in odore di Europeo dopo l'infortunio di Nicolò Zaniolo e in odore di Europa se dovesse continuare a trascinare così il Bologna. Ma anche ad alzare il più possibile il prezzo al netto di intese verbali ormai datate: corsia preferenziale sì per la Juve, ma se Dejan Kulusevski vale 44 milioni bonus inclusi ecco che Orsolini non può costare quasi venti milioni in meno. Schermaglie, prese di posizione, gioco delle parti. In una partita a poker entrata ora nel vivo quando sembrava potesse invece essere già conclusa, ma che vede in ogni caso la Juve determinata a riportare Orsolini a Torino e il Bologna ad alzare il più possibile la posta.

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